Passeggiata palpitante & intemperante
di Sandro Sardella
«Nei boschi tra il bene e il male» poemetto di Thomas Maria Croce –
nello sguardo di Roberta Tudisco – incubazione di Arturo Scwarz – oltrazione di
Mario Agostinelli – a cura di Ombretta Diaferia – edizione abrigliasciolta – 20 euro.
5. Jim Morrison chiede prima di morire cosa hanno fatto alla terra?
Voglio udire l’urlo della farfalla. .. .. (Roberto Roversi)
in giorni dove ci s’ingobba solo per fissare un display e il cambio di stagione lo viviamo
giusto nelle vetrine dei negozi di abbigliamento .. dove corpi appassiscono più che
invecchiare .. è necessario inquietare la pigra pace di chi non vuol vedere il fuoco umano
che distrugge .. e più non percepisce .. il sentimento di comunanza, quasi parentela, con
la terra, l’aria, le piante, gli animali, il cielo. (Antonio Leotti) ..
ecco .. un’operazione editoriale .. non prodotto culturale da consumare ma .. intervento
per innescare situazioni di interazione umana cariche di energie esteticamente vitali
esistenzialmente .. un’opera corale .. ricca sobria efficace .. innervata da un sentimento
di profonda malinconia & rabbia per una natura mortificata e stravolta ..
un vedere la memoria .. confrontarla confonderla attraversarla ..
guardare le magiche randage immagini fotografiche di R. Tudisco ..
incrociare la tesa sapiente ouverture poetica di A. Schwarz ..
l’incanto alato del ripercorrere storico filosofico di M. Agostinelli ..
e .. vedere le parole rinverdite & preziose del poemetto lirico & civile di T. M. Croce ..
68. city jungle, villaggio globale
mi collego ai terminali, mi connetto
m’indigno, mi ammalo di sdegno
e coi miei versi vegetali
con tutta la forza e l’insonnia
dei giorni, delle notti a scrivere
delle parole studiate, delle rime cercate
accuso gli assassini, i distruttori
della vita umana e del terreno, invoco
la fine della nostrana overdose
di garanzie, appello e contrappello
sentenze ribaltate, tritato rito
abbreviato, pesto indigesto
di patteggiamento e buona condotta
zuppa molesta di reati prescritti e
derubricati, ibernati processi
la vita di un bosco .. le stagioni drastiche dell’uomo .. il disagio e l’inveire del poeta ..
e il dialogare tra percorsi distinti .. nell’incontrarsi .. ecco sortire un’opera vulcanica
che può anche aprire saltare sfondare aggirare quei ..muri / ancora muri / da ogni parte /
muri / alti / pesanti / spessi / seduti con insolente audacia / su questa terra calpestata /
ch’essi schiacciano / insanguinano / limitano / .. .. (A. Schwarz.1951)
PS: nota d’acqua partigiana .. non di consorteria per l’editore che m’ha pubblicato ..
ma allertato ed arricchito dalla vivace intemperante necessità di cotali eventi .. un
cerino per l’oscurità ..
“ Il futuro – dice Tabucchi – è di vostra competenza: pensateci voi. “
NOTE D’ACQUA
Ecco la terza “nota d’acqua” di Sandro; le precedenti erano dedicate a un libro di Corrado Levi e a un ricordo di Piero Santi. (db)
l’editore ringrazia il “suo ” partigiano.