Per chi domani è a Milano (e dintorni)

Con assoluta e dichiarata parzialità vi suggerisco di vedere «ANCORA PRIGIONIERI DELLA GUERRA» sabato 20 settembre, ore 18,

a Milano in via dei Transiti ovvero all’Amp – l’ambulatorio medico popolare – (o lì davanti, se il tempo lo consente) che festeggia anzi rifesteggia 20 anni di cure gratuite e di resistenza all’arroganza dei poteri.

20settembre-Milano

«Ancora prigionieri della guerra» (che ha debuttato il 14 settembre a Padova) è una lettura a due voci di Daniele Barbieri e Francesca Negretti con le immagini e i suoni montati dal centro sociale «Brigata 36» di Imola. Si muove in cerca delle verità che scompaiono nelle commemorazioni di comodo sull’atroce conflitto 14-18: dai massacri alle rivolte, dai pescecani che si arricchivano alle “tregue spontanee”, dalle pratiche di “decimazione” agli stupri di massa. Un esercizio di memoria contro il militarismo e i nazionalismi che – come avvoltoi – si riaffacciano ai giorni nostri.

NOTA TECNICA se questa proposta interessa altre/i. La lettura dura circa 50 minuti (65 minuti con gli inserti cinematografici e vocali; in questo caso occorre uno schermo e qualcuna/o in regia con un computer). Daniele Barbieri e Francesca Negretti – o Agata Marchi, quando Francesca non può assentarsi del lavoro – sono disponibili a muoversi da Imola per le spese di viaggio e l’eventuale b&b (ove occorra dormire) più un gettone da concordare.

 

danieleB
Un piede nel mondo cosiddetto reale (dove ha fatto il giornalista, vive a Imola con Tiziana, ha un figlio di nome Jan) e un altro piede in quella che di solito si chiama fantascienza (ne ha scritto con Riccardo Mancini e Raffaele Mantegazza). Con il terzo e il quarto piede salta dal reale al fantastico: laboratori, giochi, letture sceniche. Potete trovarlo su pkdick@fastmail.it oppure a casa, allo 0542 29945; non usa il cellulare perché il suo guru, il suo psicologo, il suo estetista (e l’ornitorinco che sonnecchia in lui) hanno deciso che poteva nuocergli. Ha un simpatico omonimo che vive a Bologna. Spesso i due vengono confusi, è divertente per entrambi. Per entrambi funziona l’anagramma “ride bene a librai” (ma anche “erba, nidi e alberi” non è malaccio).

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *