PER PRENDERE UNA DECISIONE AL VOLO
il tetto di conchiglione rosse
della casa tondeggiante
affacciata –
e a tutte finestre sorridente –
sulla nostra piazza,
stamattina,
verso le cinque e mezza,
ha cambiato all’improvviso
di colore:
un’increspata, nervosa e fittissima
popolazione
d’uccellotti scuri
lì sopra s’era data appuntamento
apparentemente solo per mutare in nero
al tetto la colorazione
e per dare addirittura nuova forma,
vita e funzione
a certe rachitiche antenne deturpanti
trasformate in un attimo
in assurdi ma belli…
nerissimi ondeggianti alberelli
con penne e piume corvine
al posto di verdi foglie e foglioline.
in realtà, son stati lì:
per discutere, almeno un momento,
dove dirigersi
e quale angolo di quartiere
colonizzare,
magari qualche mese,
giusto per – come si dice…– per svernare.
io non so per certo come si chiamino
‘sti volatili molto ben organizzati
né comprendo i loro linguaggi:
non capisco che si dicano aprendo il becco
o sbattendo le ali
ma ho una certa esperienza
in fatto di dinamiche assembleari:
di modo che ho potuto notare
il tipico speciale subbuglio che caratterizza
gli ultimi secondi della votazione
e un’ammirevole caotica disciplina
di tutte le componenti del convegno
una volta assunta (forse all’unanimità?)
l’importantissima decisione.