Performance Poesia Slam.. Davide “ScartyDoc” Passoni
di Sandro Sardella
classe 1985 .. musicista & poeta .. in primis Bagnino ed
Animatore Sociale Esperto in Musicoterapia .. capostipite
del collettivo OLYO .. da circa 8 anni calca i palchi del
poetry slam
girovagando per la Lombardia & oltre ..
pubblica 3 album per Irma Records Bologna .. è presente
nell’antologia «incastrRIMEtrici» a cura di Marco Borroni
(Arcipelago Edizioni,2013) .
parole che sgomitano .. saltellano .. si baciano in ritmi che
esaltano significati & significanti ..
parole che sgorgano dai tombini per disturbare minuetti
impomatati ..
parole ritmo pulsano .. scuotono ..pietre & petali .. calcoli
renali .. scariche libidinose .. ponti sopra il fango .. poesia ..
.. “Mente e corpo fluidi come fiume ..” ..
i testi che seguono sono tratti da: «POESIE per TOMBINI»
Una raccolta di frattaglie indigeste vomitate da
Davide”ScartyDoc”Passoni
alcune tratte dal progetto musicale Eell Shous
alcune musicate nel sottosuolo della ridente Brianza
(Youcanprint Self-Publishing, LA TANA, 2013)
*
«La possente tecnica del pugno
col braccio teso al Ganglio della Scarpa»
Uso le parole con
Precisione come la
Ghigliottina volante
Concentrazione
Addestramento
Brillo come il Gatto
Ma pronto e scattante
A volte semplice e diretto:
Sono il colpo del pugno con il braccio teso al petto
Altre invece per capire il concetto
Serve il vuoto della mente:
Con la mano aperta si può tenere tutto
Il Destino Verde indica la strada
Strappa la maschera a Volpe di Giada
Sottile e raffinata la scrittura
Implacabile lama a cui non serve l’armatura
So-li-da è l’impalcatura
Se i tronchi di bambù sono legati con cura
Crescita di sé, padronanza
Conosco chi sono dalla 1^ alla 35^ stanza
La ricerca non è solo nello scrivere
Nelle linee della danza o nelle tele da dipingere
Non è solo nella pratica dell’arte marziale
Ma ogni gesto che faccio
Anche respirare
Mente e corpo fluidi come fiume:
E’ così che nella notte sono io a farmi da lume.
«039»
C’è solo melma e merda
E piogge torrenziali
Mi servono stivali
In questa terra di fagiani:
la Brianza.
E’ un’ampia landa desolata
D’inverno
Manda in bestia agricoltori
Nei campi col riverbero
Il traffico è lento
E’ pieno di trattori
La tangenziale est
E’ rasa di cattivi odori
La gente resta senza pazienza
Ma ricca di valori (ironico)
Signori, a voi le tag di “W Bossi”
Occhio che ti tagliano le mani se le crossi
E d’estate si va in guerra, sono solo sfide
Di sopravvivenza contro la zanzara tigre
Le birre, i concerti, gli eventi nell’ARCI
La sera in giro a zonzo la si passa a disfarci:
Vado a Milano solo se so che
Torno al sicuro tra le pannocchie
Zero tre nove, racconto le storie
Viale delle Industrie è pieno di troie