Pier Paolo Pasolini mi scrive

(di Paolo Buffoni a.k.a. Pabuda)

Pier Paolo Pasolini mi scrive.

delle lettere d’amore mi scrive.

delle letture sacre mi scrive,

delle sacre scritture non mi dice.

non lo conosco ma so che ne sa

anche di salmi, preghiere e profezie.

Pier Paolo Pasolini mi scrive

di letture americane e di sceneggiature

finite chissà dove.

delle lettere piene di poesia mi scrive

e scrive

che non mi scrive in stile poetico

quelle cose

affinché io lo legga

come se non fosse un poeta.

io

non me lo sarei mai sognato!

io leggo le poesie

di Pier Paolo Pisolini

come fossero

conti della spesa,

partiture musicali per me incomprensibili,

telegrammi dirottati dal controspionaggio,

istruzioni per cucinar polenta taragna,

ordini impartiti con tutta l’autorevolezza

che può avere uno

come Pier Paolo Pasolini.

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Pabuda
Pabuda è Paolo Buffoni Damiani quando scrive versi compulsivi o storie brevi, quando ritaglia colori e compone collage o quando legge le sue cose accompagnato dalla musica de Les Enfants du Voudou. Si è solo inventato un acronimo tanto per distinguersi dal suo sosia. Quello che “fa cose turpi”… per campare. Tutta la roba scritta o disegnata dal Pabuda tramite collage è, ovviamente, nel magazzino www.pabuda.net

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