Poesia: Benvenuti nell’umile dimora dei reietti
Care e cari, a “staffetta” chiusa – era partita in vista del 21 marzo – mi arriva qualche altra poesia ma per non sovraccaricare il blog io farei così: rimanderei al sabato (che è gestito da Clelia e Gino) i contributi “nuovi” mentre si può ragionare su uno speciale – fisso? occasionale? – di “ec-citazioni” poetiche. Si apra – oh, si apra – il dibattito. Nel frattempo posto questa di un autore – Mohamed Malih – che non conosco (l’ho ricevuta da Guergana) e che mi è sembrata calzare come un guanto ai nostri tristi tempi (db)
Benvenuti amici nell’umile dimora dei reietti,
noi siamo i vinti
artisti di strada e ciarlatani
mendicanti e scrittori migranti
madonnari, poeti e ubriaconi
mimi e mangiatori di fuoco
parolieri a cottimo
nudi senza fierezza, ci hanno spogliati di ogni dignità
inabili alla schiavitù
siamo ad un bivio
di qua l’indignazione di la il martirio
ci manca la forza per entrambi
fiaccati da ideali di giustizia libertà e uguaglianza.
Tuttavia, o signori dell’opulenza
noi coltiviamo ancora desideri fra gli interstizi della vergogna
Ci esibiamo, nelle fiere, nelle piazze, nelle sagre
Esponiamo le nostre storie ad ogni angolo
e aspettiamo l’obolo
Noi siamo i vinti e voi i magnifici vincitori
Piangiamo la nostra sconfitta e cantiamo la vostra vittoria
Tuttavia, o signori dell’opulenza
noi coltiviamo ancora desideri fra gli interstizi della vergogna
eccoci la nostra storia
ora dateci l’obolo
o liberateci anche da questi residui desideri
dove cresce la vergogna.
Tuttavia…
Al di là dell’obolo
E dell’arte mercenaria
noi custodiamo nello sguardo
un verso, preghiera e bestemmia,al dio che ha creato la bellezza
… e gli oboli
Tenetevi l’inferno e il paradiso
a me basta l’obolo
Oppure rispondetemi a questa semplice domanda
Perché?
Non male devo dire… alcuni passaggi sono veramente belli
@ ginodicostanzo
grazie sono felice che ti sia piaciuta e grazie anche agli altri che l’hanno condivisa
Olà Malih, ci si rilegge anche qui, non solo Senigallia! Che bello ritrovarti nei posti più disparati (che bazzichiamo entrambi). Non ho ancora deciso per la dedica, ma verrà il giorno. A presto e grazie della bella poesia
Maria Rosaria
ciao Maria. Per la dedica prenditi tutto il tempo, io non ho fretta … ma sappi che la voglio 🙂
Arriverà, arriverà!! Buonanotte!
Gentile Malih, con la Sua incisiva poesia, l’obolo è stato donato a noi, grazie per il regalo. Mi creda, non tutti sono i
” signori dell’opulenza”, oserei dire che la fila dei reietti italiani si sta dilatando. Io sono fra loro, ma continuo a sognare che qualcosa cambi.
M. Teresa