Poesia: «Rabbia birabbia» e …
… e «Canzonetta d’amore per il vento»: Giuseppe Pontremoli ricordato dalla “cicala” del sabato (*)
Rabbia birabbia
Ho conosciuto un tale
ch’era sempre arrabbiato
per il caldo del fuoco
il freddo del gelato
perché c’era silenzio
perché c’era rumore
per il troppo profumo
per il cattivo odore
in inverno in estate
d’autunno a primavera
pomeriggio e mattino
a notte fonda a sera.
Un giorno s’arrabbiò
anche con la sua rabbia
e senza alcun rimorso
la chiuse in una gabbia
però ne tenne un mucchio
che mise in certe buste
per farne largo uso
contro le cose ingiuste.
(da «Ballata per tutto l’anno e altri canti»)
Canzonetta d’amore per il vento
È beffardo e curioso
va sui monti e sul mare
è svelto e generoso
nulla lo può fermare.
S’insinua dappertutto
vola insieme agli uccelli
riesce a sapere tutto
e scompiglia i capelli.
È libero e sorride
entra in ogni avventura
compie mille magie
non ha alcuna paura.
Fa parlare le foglie
porta voci e canzoni
non si cura del tempo
ed è senza padroni.
(da «Le parole a fare un giro. Poesie per bambini liberi»)
La rivista «ecole» (Idee per l’educazione www.ecolenet.it) nel novembre 2014 ha pubblicato un numero speciale intitolato «Giuseppe Pontremoli, maestro» (a cura di Celeste Grossi, Cesare Pianciola, Giacomo Pontremoli, Andrea Rosso, Gianpaolo Rosso, Stefano Vitale) dal quale abbiamo ripreso, in sintesi qui sotto, la «Nota biografica»
Giuseppe Pontremoli nasce a Parma il 24 novembre del 1955, ma cresce nel paese di Varsi. Dopo una giovanile vicinanza, progressivamente critica, all’area del PdUP e attività politico-culturale in Emilia, dagli anni ’80 è insegnante in una scuola elementare di Milano…. con letture ad alta voce per bambini, Collabora con alcune riviste (fra cui «Rossoscuola», «ècole» e «Linea d’ombra») scrivendo di educazione, infanzia, letteratura e letteratura per l’infanzia. Nel 1991, per le nuove Edizioni Romane pubblica il suo primo libro, la raccolta di filastrocche «Rabbia birabbia» (poi ristampato da Giunti), cui seguirà il romanzo per ragazzi «Il mistero della collina» (Giunti 1994), Nel 2004 escono i versi «Ballata per tutto l’anno e altri canti» (Nuove edizioni Romane) e il saggio «Elogio delle azioni spregevoli» (presso la casa editrice L’ancora del Mediterraneo).
Muore a Milano, per malattia, il 9 aprile 2004, a 49 anni. «Giocando parole» – seconda parte dell’«Elogio delle azioni spregevoli» – esce postumo l’anno successivo, con introduzione di Roberto Denti, per L’ancora del Mediterraneo
Vivere, crescere. Non: sopravvivere; non: trascinarsi; non: adagiarsi all’esserci consentendo comunque. Vivere e crescere – cambiare, quindi; magari guardando e prendendo in mano il Qui, per progettare un Altrove che non si trovi altrove ma sia qui, che sia il Qui trasformato.
Giuseppe Pontremoli (da un articolo su «Linea d’Ombra» nel 1989)
(*) Per anni qui in “bottega” il sabato ha regnato “cicala” grazie a un’amica – libraia militante e molto altro – che invia ad amiche/amici i versi che le piacciono. Dopo un paio d’anni di interruzione le sue scelte poetiche sono tornate. Perciò ci rivediamo qui fra 7 giorni…