(Roba del Pabuda…)
lo dico sul serio,
non lo dico per gioco:
adesso capisco
quegli uomini selvatici
che non volevano
essere fotografati
o cine-ripresi
per il timore
che quegli arnesi,
oltre
a catturare le immagini,
potessero
far prigioniere
anche le loro anime:
ho visto le foto
che prima e durante
il reading
ci ha fatto Yoko.
Pabuda è Paolo Buffoni Damiani quando scrive versi compulsivi o storie brevi, quando ritaglia colori e compone collage o quando legge le sue cose accompagnato dalla musica de Les Enfants du Voudou. Si è solo inventato un acronimo tanto per distinguersi dal suo sosia. Quello che “fa cose turpi”… per campare. Tutta la roba scritta o disegnata dal Pabuda tramite collage è, ovviamente, nel magazzino www.pabuda.net