POVERA BESTIOLINA
eri ho incontrato,
nel vicolo dietro casa,
un topo piccolino –
non si può più neanche dire
“topolino”: per i soliti
fottuti diritti d’autore! –
il minuscolo roditore
si stava appena, a malapena,
riprendendo da un malore:
un accidente, uno spavento,
un mezzo infarto da sgomento:
e piagnucolava:
“non è giusto, non è corretto,
non è bello…”
– ma di che parli piccolino?
di cosa ti lamenti povero
topino?
che cos’è che non è bello?
con un filo di voce, il rattino:
“non è bello…
cioè… vorrei dire:
che il mio predatore d’elezione –
il giovane gheppio,
sovrastante in cielo
e nella catena alimentare
e in tutta ‘sta invenzione barbarica
della selezione naturale –
ecco, non è bello…
che,
quando è in volo, a caccia
per far di me colazione…
ecco… faccia
un verso che sembra quello
d’un innocuo, anzi simpatico
(forse commestibile),
terricolo grillo!
è un trucchetto scorretto…
del tutto sleale:
l’ennesimo trabocchetto
per gonzi
in ‘sto incivile mondo animale!