Primo maggio: portiamo il lutto al braccio
di Carlo Soricelli (*)
Dall’inizio dell’anno sono morti sui luoghi di lavoro 190 lavoratori, con le morti sulle strade e in itinere si superano i 380 morti complessivi. Occorre tenere presente che nelle statistiche delle morti sul lavoro e per lo Stato sono considerati morti sul lavoro anche i lavoratori che muoiono sulle strade e in itinere e che tantissime categorie e lavoratori in nero non rientrano nelle statistiche come morti sul lavoro. TENIAMO SEMPRE PRESENTE QUESTO ASPETTO QUANDO PARLIAMO DI TRAGEDIE CHE SI TENDONO A SOTTOVALUTARE.
MORTI SUL LAVORO NELLE REGIONI E PROVINCE ITALIANE
Valle d’Aosta: Aosta.
Piemonte (14): Torino (4), Alessandria (3), Asti (2), Biella, Cuneo (3), Novara (1), Verbano-Cusio-Ossola (1), Vercelli.
Liguria (5): Genova (1), Imperia (2), La Spezia, Savona (2).
Lombardia (22): Milano (6), Bergamo (3), Brescia (5), Como, Cremona (1), Lecco, Lodi, Mantova, Monza (1), Brianza, Pavia (2), Sondrio (1), Varese (3).
Trentino-Alto Adige (4): Trento (1), Bolzano (3).
Veneto (19): Venezia (1), Belluno (2), Padova (2), Rovigo (4), Treviso (4), Verona (2), Vicenza (4).
Friuli-Venezia Giulia (5): Trieste, Gorizia, Pordenone (3), Udine (2).
Emilia-Romagna (12): Bologna (1), Forlì-Cesena (1), Ferrara (1), Modena (3), Parma, Piacenza (1), Ravenna (2), Reggio Emilia (2), Rimini (1).
Toscana (19): Firenze (2), Arezzo (2), Grosseto (3), Livorno (2), Lucca (2), Massa Carrara (2), Pisa (2), Pistoia (1), Siena (1) Prato (2).
Marche (4): Ancona (1), Macerata, Fermo (1), Pesaro-Urbino (1), Ascoli Piceno (1) .
Umbria (5): Perugia (4), Terni (1).
Lazio (12): Roma (4), Frosinone (4 ), Latina, Rieti (1), Viterbo (3).
Abruzzo (6): L’Aquila (3), Chieti (2), Pescara, Teramo (1).
Molise (2): Campobasso (1), Isernia (1).
Campania (12): Napoli (3), Avellino (2), Benevento, Caserta (1), Salerno (6).
Puglia (4 ): Bari (1), Brindisi (1), Foggia, Lecce (1), Taranto (1) .
Basilicata (1): Potenza (1), Matera.
Calabria (4): Catanzaro (2), Cosenza (1), Crotone, Reggio Calabria (1) , Vibo Valentia.
Sicilia (11): Palermo (1), Agrigento (1), Caltanissetta, Catania, Enna, Messina (2), Ragusa (2), Siracusa (1), Trapani (4).
Sardegna (3): Cagliari (1), Carbonia-Iglesias (1), Medio Campidano (1), Nuoro, Ogliastra, Olbia-Tempio, Oristano, Sassari.
I morti sulle autostrade e all’estero non sono segnalati a carico delle Regioni. I lavoratori morti sulle autostrade, all’estero e in mare non sono segnalati a carico delle province.
LA STRAGE DI AGRICOLTORI SCHIACCIATI DAL TRATTORE E’ INARRESTABILE E CHI CI GOVERNA NON S’INTERESSA A QUESTE TRAGEDIE.
Già morti 35 agricoltori schiacciati dal trattore nel 2015. Più due agricoltori con altri mezzi agricoli. Come nel 2014 abbiamo mandato a febbraio una mail a Renzi, Poletti e Martina avvertendoli dell’imminente strage, chiedendo loro di fare una campagna informativa sulla pericolosità del mezzo, senza naturalmente ottenere nessuna risposta.
Cari visitatori del blog, per chi fosse interessato, è in vendita una marca di vino rosso da collezione del 2014 che si chiama «Sangue d’agricoltore schiacciato dal trattore». Sono disponibili 152 bottiglie, lo stesso numero di morti schiacciati dal trattore in Italia nel 2014. Bottiglie che saranno tutte numerate e firmate da me. Le prime tre saranno donate a Renzi, al ministro del Lavoro Poletti e al ministro delle Politiche Agricole Martina, che ricevendo un allarme sull’imminente strage il 28 febbraio 2014 – dall’Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro – non si sono nemmeno degnati di rispondere alla mail che chiedeva loro di fare una campagna informativa sulla pericolosità del mezzo. Chiederò di poter esporre qualcuna di queste bottiglie all’EXPO che come sappiamo si occupa delle eccellenze agroalimentari, Il mondo sarà stupito da questo meraviglioso vino rosso prodotto dagli agricoltori italiani. Per prenotazioni mandatemi una mail. Naturalmente è una provocazione. Tra poco più di un mese ricomincerà la stessa carneficina che si potrebbe ridurre tantissimo se si facesse una campagna informativa sulla pericolosità del mezzo. Chiedo a tutti i visitatori del blog che hanno parenti e amici che lavorano la terra di sensibilizzarli sulla pericolosità del mezzo. Che il trattore uccide con la massima facilità e procura infortuni gravissimi e invalidanti.
(*) ripreso da http://cadutisullavoro.blogspot.it/
Fondato dal metalmeccanico in pensione e pittore Carlo Soricelli «l’Ossservatorio indipendente di Bologna morti sul lavoro» è attivo dal 1° gennaio 2008 in ricordo di Antonio Schiavone, Roberto Scola, Angelo Laurino, Bruno Santino, Rocco Marzo, Rosario Rodinò, Giuseppe Demani. Sono i sette giovani operai della ThyssenKrupp di Torino, morti nella notte del 5/6 dicembre 2007. Dall’Osservatorio sono registrati e archiviati in appositi file i morti sui luoghi di lavoro del 2008, 2009, 2010, 2011, 2012, 2013, 2014, 2015. per contatti carlo.soricelli@gmail.com
1° MAGGIO: Giorno di festa e di dolore.
Una bella poesia di Ottavio Terranova ( Coordinatore reg. Anpi Sicilia), che direttamente ha vissuto e contribuito a guidare le Lotte del riscatto dei contadini della Sicilia occidentale – dall’inizio degli anni 50.
Una sua breve nota di accompagnamento:
Nel giorno del Primo Maggio , festa del lavoro, un ricordo a quanti lottarono per una Sicilia diversa, per il lavoro, per la conquista della terra attraverso la Riforma Agraria e la fine del feudo, di quanti morirono uccisi da mano della mafia agraria,dei banditi di Giuliano e delle forze oscure dello Stato Italiano e straniero per bloccare il rinnovamento della Sicilia.
DALL’ ALBA AL TRAMONTO
Tu che all’alba di ogni giorno lasciavi la tua casa per farvi ritorno solo al
tramonto e a piedi o a dorso del mulo, armato di zappa e di quanto ti era
necessario, raggiungevi i campi per un nuovo giorno di lavoro;
Tu che da solo o con i tuoi compagni di viaggio con canti e poesie
svegliavi anche gli assonnati uccelli, rispettavi i prati che calpestavi
e gli alberi che sfioravi, come fossero i tuoi;
Tu zappatore e seminatore che trasformavi con la tua mano e il tuo ingegno
anche le aride colline, in morbidi tappeti con tutti i colori dell’arcobaleno e
nelle calde e assolate giornate ti chinavi sull’aia per raccogliere il frutto di
un anno di lavoro, spesso mal pagato;
Tu che attento alle esigenze di chi lavorava e sudava come te, non hai esitato
a riunire i tuoi compagni che avevano fame di terra e sete di libertà;
Per te poeta e sognatore che continui ad amare i colori dell’arcobaleno e ora
li esponi anche sulla finestra; sventolerà sulla tua valle dall’alba al tramonto
di ogni giorno, una grande rossa bandiera.
Ottavio Terranova