Processo Numa vs. Maverick. Secondo round

di Fabrizio Salmoni (*)

Si è tenuta la seconda udienza del processo intentato da Massimo Numa, il cronista de La Stampa BEN NOTO per i suoi articoli velenosi sulle lotte sociali, contro il sottoscritto per averlo definito “famigerato” in un articolo di cronaca giudiziaria del 2013.

Dopo l’ammissione delle prove è stata data la parola al querelante perchè spiegasse le ragioni del suo sentirsi diffamato. Questi si è lanciato nella descrizione di uno scenario di persecuzioni da parte di ogni sorta di No Tav e antagonisti di cui Maverick non sarebbe che un portavoce o una sorta di moltiplicatore su web di quella persecuzione che lo costringerebbe ad avere una scorta di polizia e a vivere una vita infelice. In codesto sfogo vittimistico è riuscito ad affermare che le sezioni Anpi che lo hanno additato come neofascista non sono altro che dei “centri sociali” visto che “purtroppo i veri partigiani sono ormai scomparsi“. Si è quindi dichiarato appassionatamente antifascista portando ad argomento che la prefazione del suo libraccio è stata scritta da un esponente savonese dei Ds (!).

Si è esibito poi in una lunga serie di affermazioni totalmente inattendibili che niente hanno a che fare con l’articolo incriminato e che ci apprestiamo a confutare nella prossima udienza che si terrà lunedi 11 dicembre, aula 86 del Tribunale di Torino, alle ore 13.

Maverick rinnova il ringraziamento per tutti coloro che gli hanno portato solidarietà in aula e con i loro messaggi. No pasaran! (F.S. 27.11.2017)

(*) articolo tratto da https://mavericknews.wordpress.com; in “bottega” ne avevamo scritto qui

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