Qatar 2022: aggiornamenti / 30 e …
… non finisce qui.
Cosa fate oggi pomeriggio? La “bottega” vi consiglia di chiudere la tv e di andare alle 16 su Nuovaresistenza.org
Spegni i Mondiali Accendi i Diritti
Promotori :
Disarmisti esigenti (www.disarmistiesigenti.org)
in diretta su Nuovaresistenza.org
Evento On-line 18 dicembre 2022 ore 16:00
Parteciperanno tra gli altri (in ordine alfabetico):
Bassam Saleh ( giornalista palestinese )
Emanuele Noviello – Staffetta sanitaria di Rete Kurdistan
Giorgio Cremaschi
Luciana Castellina
Moni Ovadia
Riccardo Noury Amnesty int.
Sara Reginella ( giornalista – scrittrice )
Valerio Moggia ( scrittore )
Valentina Vallesi ( antropologa )
Dr Yousef – Wael Al Faqeeh ( Tanweer Forum – Nablus Palestina occupata)
Marco Anichini (cantautore)
Rodolfo Vettor ( Lettura Testi e poesie )
Regia:
Marco Zinno (NuovaResistenza.org)
Alfonso Navarra (Disarmisti Esigenti )
Ennio Cabiddu (Disarmisti Esigenti )
Gianmarco Pisa (saggista, segretario IPRI – CCP | Istituto Italiano di Ricerca per la Pace-Corpi Civili di Pace)
NON FINISCE QUI – NOTA DELLA “BOTTEGA”
Da quando la FIFA ha assegnato al Qatar i mondiali almeno 6500 lavoratori sono morti mentre costruivano le infrastrutture per le gare.
In Qatar i diritti umani sono quotidianamente calpestati. Ma il Qatar è così schifosamente ricco che i grandi media italiani (schifosamente servi) hanno visto solamente tiri, parate, gol. Problemi? Sangue? Giustizia? Dignità umana?
Lo spettacolo a ogni costo. Con qualche “scoperta”…Prima le proteste, in campo e fuori. Poi alcune denunce coragggiose. Infine certi giudici belgi che stanno indagando chi paga chi (non solo nel Parlamento Europeo, siatene sicuri) : ma è solo la classica punta di un gigantesco iceberg che però stranamente non è fatto di ghiaccio ma di merda.
Questo piccolo blog ha scelto di stare contro ogni fascismo e questi Mondiali ne sono parte. Abbiamo scritto Boicottare (ogni giorno) i mondiali di calcio in Qatar e per un mese cercato, ogni giorno, di fare un po’ di contro-informazione e/o di segnalare riflessioni e iniziative ma anche le punte massime dello “schifezzario” che passa per giornalismo. Abbiamo tentato, soprattutto negli ultimi giorni di allargare il discorso sugli sport dello sfruttamento, dello spreco e dell’inganno. Domani chiuderemo un primo passaggio di questo nostro (certamente “minoritario”) ragionare su sport e capitalismo tentando di riannodare i fili di alcuni libri utili (e questo è relativamente facile) per poi – con maggior calma, dunque non nel tempo di 2/3 giorni – lavorare a una ricostruzione di quelle che noi chiamiamo “scor-date” cioè fatti e persone che la memoria di regime (cioè dei padroni: neri, bianchi o a pallini, cambia pochissimo) ha cancellato e/o rimosso. Grazie a chi ai aiuterà.