Qatar 2022 più Bruxelles: aggiornamenti / 23
Una noticina sugli arresti “eccellenti” in zona Parlamento UE. La “bottega” continua a denunciare i mondiali della vergogna (64 partite e 6500 morti) mentre cerca di allargare il discorso allo sport del capitale.
LE IMPRESSIONI (di db) SUGLI EURO “PANZERI” E SU CHI TIENE IL SACCO
Al momento in cui scrivo questa notarella (pomeriggio di sabato) l’operazione “corruzione Ue-Qatar” è ancora vaga; perciò sarò cautissimo … come un falco in picchiata.
1 – Nel 2015 uscì un bellissimo, irriverente film di Jaco Van Dormael intitolato «Dio esiste e vive a Bruxelles». Da vecchio ateo dubito di un qualche dio ma da ieri sera sono propenso a credere che ove esistesse in effetti potrebbe aggirarsi in questi giorni a Bruxelles e dintorni.
2 -Facile dire: «noi l’avevamo detto». Nel nostro caso da 22 puntate quotidiane con parecchi articoli prima.
3- Non bisogna disprezzare il lavoro altrui, specie se faticoso. E dunque dò atto che la stragrande maggioranza dei giornalist* italian* ha dovuto sudare finora per tenere nascoste le grandi schifezze e le piccole rivolte dentro qatar-22. Ce l’avevano fatta, da par loro, come sempre quando si tratta di sport (ma anche di politica, di economia, di operai ammazzati dai padroni, di ricchi che ri/rubano ai poveri e cosucce simili). Ma adesso questi cattivi magistrati di Bruxelles aprono una breccia nel muro, Per un giorno o due bisognerà dunque dire/scrivere qualcosa che abbia un vago senso. Poi la “categoria” si ritufferà con grande ardore nella fatica quotidiana di vendersi e/o di aderire alla “servitù volontaria”.
3 bis – Studiare nella classica skuola mi è servito a poco. Quasi tutto quello che è importante io l’ho imparato fuori dalla squola e perlopiù contro di essa. Ma perfino lì (e nonostante la grande maggioranza dei prof con zero capacità) cioè a scuol-squallore qualcosina di utile, prima del 1968, l’ho incontrata, A esempio questa frasetta: «Veda vostra paternità; son cose, come io le dicevo, da finirsi tra di noi, da seppellirsi qui, cose che a rimestarle troppo… si fa peggio. Lei sa cosa segue: quest’urti, queste picche, principiano talvolta da una bagattella, e vanno avanti, vanno avanti… A voler trovarne il fondo, o non se ne viene a capo, o vengon fuori cent’altri imbrogli. Sopire, troncare, padre molto reverendo: troncare, sopire».
4- E fra ventiquattro ore? Il punto difficile è sempre quello: che facciamo (e cosa fanno Loro, i nostri nemici di sempre) domani? La lotta continua, si sa: anche contro lo sport del capitale. Illudersi però che la crepa aperta a Bruxelles aiuterà molte/i a capire che questo sport al 90 per cento è una merda (perché il 90 per cento di ogni cosa è merda in un sistema capitalistico) è fuori luogo. Abbiamo precedenti: chi è più vecchio ricorderà persino gli arresti dei calciatori in diretta tv negli stadi del 23 marzo 1980: servì a poco, subito vinse la solita idiozia del “poche mele marce”. E di nuovo dando il giusto riconoscimento al lavoro altrui mi tocca ammettere che in Italia le squadre di calcio (in particolare Juventus e Milan) hanno fatto di tutto per sputtanarsi nei secoli: eppure un piccolo purgatorio in B e poi di nuovo il paradiso, Memorie “sopite”… tifosi felici e coglionati. Se avete nostalgia del latino è lo stravecchio «panem et circenses». Ma forse è meglio il pur vecchiarello «Feste, farina e forca»; in certi passaggi storici la farina scarseggia o è cara quasi come il gas (comprato negli Usa o in dittature “amiche”) ma proprio nei tempi più duri tornano utili i vari oppiacei: come dio (minuscolo) e Cesare (nome proprio di aspirante golpista). In queste ore c’è chi “in basso” si fa rodere il culo e magari pensa: «per Cesare ci vogliono subito le storiche ventitré coltellate». Può darsi ma vorrei chiedervi: come mai quando noi “estremisti” vi abbiamo cercato per molto meno… non vi abbiamo mai trovato?
NOTA DELLA “BOTTEGA”
Da quando la FIFA ha assegnato al Qatar i mondiali almeno 6500 lavoratori sono morti mentre costruivano le infrastrutture per le gare.
In Qatar i diritti umani sono quotidianamente calpestati. Ma il Qatar è così schifosamente ricco che i grandi media italiani (schifosamente servi) vedono solo tiri, parate, gol. Problemi? Sangue? Giustizia? Dignità umana?
Lo spettacolo a ogni costo.
Questo piccolo blog ha scelto di stare contro ogni fascismo e questi Mondiali ne sono parte. Abbiamo scritto Boicottare (ogni giorno) i mondiali di calcio in Qatar e così faremo fino al 18 dicembre. Grazie a chi ci segnalerà riflessioni, notizie e iniziative ma anche le punte massime dello “schifezzario” che passa per giornalismo.
E grazie a chi ci aiuterà ad allargare il discorso sullo sport dello sfruttamento, dello spreco e dell’inganno .
Delle vignette di oggi 1 è di Benigno Moi, le altre le abbiamo trovate in rete: se c’è da citare quale “fonte” avvisateci e lo faremo.
Mi fa piacere che anche nel campo della F.A.I. (Federazione Anarchica Italiana – cui aderisco da poco meno di un cinquantennio – e diTiziano Antonelli in particolare, si apprezzino posizioni e giudizi politici (oltre che etici) di pertinenza del simpatico Blog di Daniele Barbieri!
…eppure…
non si può dire che non faccia piacere vedere per le nostre strade tante donne e uomini marocchini festeggiare l’arrivo in semifinale della squadra del loro paese.
Il calcio è questo strano sport che si gioca senza strutture particolari nei cortili di tutto il mondo, i cui campioni sono di tutte le fattezze e di tutti i colori.
Certo non c’è più nulla di vero nelle squadre di calcio: i giocatori del Milan o della Roma o del Napoli non sono rispettivamente di Milano di Roma o di Napoli e neppure le squadre fanno riferimento a imprenditori di quelle città. I nomi sono unicamente dei marchi, dei brand come si dice ora.
Anche gli stadi sono sempre più impoliziottati e spesso vengono sperimentate li le nuove tecniche di repressione.
Tuttavia il calcio resta uno sport che scalda gli animi di tante persone e in questo momento è difficile non condividere un po’ della gioia dei nostri e delle nostre amiche di origine marocchina.
E’ un contesto maschilista?
Certamente del campionato del mondo femminile del 2023 in Australia si parlerà nel nostro paese, perchè la nazionale italiana è qualificata. Lì dominano le statunitensi: che dire la squadra dell’impero.
Riconosco comunque che le notizie non vanno occultate e che è stato fatto un ottimo lavoro per far valere una prospettiva diversa, una prospettiva di classe si diceva e si può dire anche oggi, secondo me.
Non smettere di porre l’accento sulle criticità del mondo per come ci viene rappresentato è un problema di civiltà e deve essere fatto, come fa meritoriamente questo blog.
NON ESISTONO GUERRE GIUSTE E NON ESISTONO POTERI BUONI
E’ sempre il solito problema, arrivarci tardi e pensare di riuscire a fare qualcosa.
Bisogna anticipare.
Nessuno pensava che ne sarebbe uscito un casino simile? Ma se fin da prima, molto prima dell’assegnazione dei mondiali il Quatar si sta muovendo per averli e mossi dal solito vil danaro.
Prima il CALCIO e molti altri sport avevano un grande sponsor, il gas russo GASPROM e suoi derivati.
Improvvisamente entra a gamba tesa il QUATARGAS e suoi derivati e scalza a suon di cifre inimmaginabili GAZPROM e CO. .
Vi siete mai chiesti perchè in Ukraina inizia la guerra proprio nel 2022 anno dei mondiali in Quatar?
Provate a pensare ad un progetto a lungo termine nel quale il Quatar vuole subentrare alla Russia nella fornitura di gas all’Occidente.
Questo è il vero punto e dove tutto è lecito.
Che in Marocco e i marocchini festeggino può anche farmi piacere ma non più di tanto. Il Marocco ha investito miliardi di euro in questa operazione.
Siamo sempre al solito punto PANEM (poco) et CIRCENSIS (molto).
Ripeto, gli sponsor di moltissimi sport e i diritti televisivi sono in mano a paesi arabi, anche se da un pò di anni Fondi USA stanno “investendo” nello sport acquistando club ed eventi sportivi. Al momento lo SPORT è diviso tra FONDI USA, FONDI ARABI e FONDI RUSSI, gli ultimi sempre meno, li hanno tagliati fuori con una guerra.
NON ESISTONO GUERRE GIUSTE E NON ESISTONO POTERI BUONI
Giusto essere cauti…anche le buste piene parlano e straparlano chiaro.
Nel frattempo, giusto per ripassare la memoria recente. Almeno me la ripasso io, ancora iscritto alla Cgil,
oggi da pensionato, ieri, dal 71 da metalmeccanico.
https://www.filcams.cgil.it/article/rassegna_stampa/_cgil_milano_l_anomalia_riformista_a_panzeri_