Quel 25 aprile e oggi – 21
Visioni possibili
di d. b. e Qbea (*)
L’appuntamento con i 24 post di oggi si è aperto (in verità per caso, i post sono stati messi “in ordine d’arrivo”) lodando un film «Tutti a casa» che forse aveva qualche difettuccio ma molti pregi… e infatti all’epoca fece incazzare fascisti e neofascisti. Lo posso testimoniare perché all’epoca mi trovai coinvolto a Roma in un tentativo di linciaggio, respinto grazie agli studenti, contro un professore colpevole di averlo mostrato in un cineclub scolastico.
Allora può essere interessante ragionare su quali altri visioni ha proposto il cinema sulla nostra Resistenza e Liberazione. Secondo Wikipedia quelli qui sotto sono i più importanti.
- Roma città aperta di Roberto Rossellini (1945)
- Achtung! Banditi! di Carlo Lizzani (1951)
- L’agguato (Ill Met by Moonlight) di Michael Powell e Emeric Pressburger (1957)
- Le quattro giornate di Napoli di Nanni Loy (1962)
- La ragazza di Bube di Luigi Comencini (1963)
- Il treno (The Train) di John Frankenheimer (1964)
- Corbari di Valentino Orsini (1970)
- L’Agnese va a morire di Giuliano Montaldo (1976)
- Nemici d’infanzia di Luigi Magni (1995)
- I piccoli maestri di Daniele Luchetti (1998)
- Il partigiano Johnny di Guido Chiesa (2000)
- Defiance – I giorni del coraggio di Edward Zwick (2008)
- L’uomo che verrà di Giorgio Diritti (2009)
Un paio non li ho visti (e anche altre/i del Qbea non li conoscono) ma tutti gli altri mi sembrano meritevoli di essere visti e rivisti: toglierei «Il treno» perché si riferisce alla Resistenza francese. Mi suggeriscono - non l'ho visto - anche «Concorrenza sleale» (2001) di Ettore Scola che però parla soprattutto delle leggi razziali. E allargando il discorso ai crimini coloniali occorre ricordare il tuttora censurato «Il leone del deserto» (1981) di Moustapha Akkad – se ne è spesso parlato qui in blog – magari con il contorno dei documentari (sui massacri in Africa e nei Balcani) che la Rai ha comprato dalla Bbc per... mai trasmetterli. Di certo io aggiungerei a questa lista almeno un film – scomodo ma importante, coraggioso – di Gianfranco De Bosio, «Il terrorista» (con Gian Maria Volontè) che uscì nel 1963 e venne subito “rimosso”. Se chi passa da qui nota errori o dimenticanze... ovviamente si faccia sentire.
(*) Oggi un blog speciale con 24 post, uno ogni ora, su Liberazione e sulla resistenza – sia minuscola che maiuscola – al nazifascismo. Nella piccola redazione (un po’ allargata per l’occasione) abbiamo discusso l’idea, partita da David, di scegliere 24 testi o immagini che raccontassero quel giorno e l’oggi; che mostrassero qualcosa (o qualcuna/o) importante da ricordare; che attualizzassero e/o problematizzassero la Liberazione e la Resistenza. Alcuni post sono firmati, gli altri sono nati – come già è successo – nel lavoro comune che possiamo chiamare Qbea cioè Questo Blog E’ Antifascista.