Quel 25 aprile e oggi – 8
Una canzone di Italo Calvino e Sergio Liberovici, una poesia di Mahamud Darwish (*)
Oltre il ponte di Italo Calvino-Sergio Liberovici (si può ascoltare qui: vimeo.com/25233280 Modena City Ramblers e Moni Ovadia)
Ragazza dalle guance di pesca
ragazza dalle guance d’aurora
io vorrei che a narrarti mi riesca
la mia vita all’età che tu hai ora
Coprifuoco, la truppa tedesca
la città dominava, siam pronti,
chi non vuole chinare la testa
con noi prenda la strada dei monti
Silenziosa sugli aghi di pino
su spinosi ricci di castagna
una squadra nel buio mattino
discendeva l’oscura montagna
La speranza era nostra compagna
assaltar caposaldi nemici
conquistandoci l’armi in battaglia
scalzi e laceri eppure felici Avevamo vent’anni
e oltre il ponte
oltre il ponte che è in mano nemica
vedevam l’altra riva. La vita.
Tutto il bene del mondo oltre il ponte
tutto il male avevamo di fronte
tutto il bene avevamo nel cuore
a vent’anni la vita
è oltre il ponte
oltre il fuoco comincia l’amore
Non è detto che fossimo santi
l’eroismo non è sovrumano
corri, abbassati, dài, balza avanti
ogni passo che fai non è vano
vedevamo a portata di mano
dopo il tronco il cespuglio il canneto
l’avvenire di un mondo più umano
e più giusto più libero e lieto.
Ormai tutti han famiglia, hanno figli
che non sanno la storia di ieri
io son solo e passeggio fra i tigli
con te, cara, che allora non c’eri
e vorrei che quei nostri pensieri
quelle nostre speranze d’allora
rivivessero in quel che tu speri
o ragazza color dell’aurora
Avevamo vent’anni
e oltre il ponte
oltre il ponte che è in mano nemica
vedevam l’altra riva. La vita.
Tutto il bene del mondo oltre il ponte
tutto il male avevamo di fronte
tutto il bene avevamo nel cuore
a vent’anni la vita
è oltre il ponte
oltre il fuoco comincia l’amore
Una poesia di Mahamud Darwish
Sogno dei gigli bianchi
strade di canto
e una casa di luce.
Voglio un cuore buono
e non voglio il fucile.
Voglio un giorno intero di sole
e non un attimo
di una folle vittoria razzista.
Voglio un giorno intero di sole
e non strumenti di guerra.
Le mie non sono lacrime di paura
sono lacrime per la mia terra.
Sono nato per il sole che sorge
non per quello che tramonta.
Per questa canzone e questa poesia ringrazio Bianca e tutta l’associazione Tambien di Verona. «Oltre il ponte» apre la loro performance di parole e musica sulla Costituzione che portano in giro da almeno otto anni; «abbiamo inserito la poesia di Darwish a completamento dell’articolo 11» mi scrivono.
(*) Oggi un blog speciale con 24 post, uno ogni ora, su Liberazione e sulla resistenza – sia minuscola che maiuscola – al nazifascismo. Nella piccola redazione (un po’ allargata per l’occasione) abbiamo discusso l’idea, partita da David, di scegliere 24 testi o immagini che raccontassero quel giorno e l’oggi; che mostrassero qualcosa (o qualcuna/o) importante da ricordare; che attualizzassero e/o problematizzassero la Liberazione e la Resistenza. Alcuni post sono firmati, gli altri sono nati – come già è successo – nel lavoro comune che possiamo chiamare Qbea cioè Questo Blog E’ Antifascista.
Una bella canzone quella di Italo Calvino. Più bella di Bella ciao. Ricorda che la lotta armata del popolo italiano che sconfisse il nazifascismo fu non solo resistenza, ma anche attacco. Quei giovani vinsero
la guerra contro il nazifascismo, ma non ci fu la vittoria finale. La partita e’ ancora aperta.