Quel ragazzo di 85 anni
di Daniela Pia
Ho conosciuto don Gallo un mercoledì del luglio 2011, a Genova, mentre si trovava sul palco di piazza Alimonda per ricordare Carlo Giuliani. Al suo fianco i genitori di Carlo assieme a quei ragazzi di allora, nel frattempo divenuti padri e madri: carrozzine davanti e dietro il palco a ricordare un fratello, un amico e a ribadire che un mondo diverso è possibile e che è necessario costruirlo assieme. L’atmosfera è commossa ma non rassegnata e si rianima ulteriormente quando sul palco sale lui, un ragazzo di 85 anni: dongallo, i genovesi lo pronunciano così tutto attaccato. Questo uomo fra gli uomini abbraccia Heidi Giuliani e con i suoi gesti ha la straordinaria capacità di rianimare i presenti, usa le parole come scudisciate contro il potere, invita tutti a riprendersi la dignità contro la supponenza di una casta corrotta, complice assoluta ed esclusiva del potere economico. Si indigna contro il realismo che vorrebbe sacrificare sull’altare dell’Utile i sogni e incita alla Resistenza: è urgente – dice – diventare coraggiosi e fermi nel porsi e nel porre le giuste domande, quelle scomode. Mettere alla base del proprio agire un modus operandi che non dia adito a fraintendimenti, che non ammicchi al potere; è essenziale farlo per tenere dritta la barra del proprio timone. In un mondo fatto sempre più di servi volontari, fedeli al sovrano di turno, si deve partire da queste posizioni se si vuole tornare a essere protagonisti del proprio destino ricominciando a sperare.
Oggi “don” se ne è andato, ci ha lasciato tutti un po’ più orfani e soli. Lui che «nei quartieri dove il sole del buon Dio non dà i suoi raggi» era diventato una luce per gli ultimi.
(22 maggio 2013)
Daniela Pia ero e son ancora convinto(ma son vecio e scordarello) che fosse un martedi del 2011..quel terribile ancor piu terribile giorno dieci anni dopo che eravamo in duecento…INTENDO PROPRIO DUECENTO (quando mi chiedevo dove avrei trovato posto per la mia torpedo nera per parcheggiare che saremmo stati in duecentomila….)Umani in piazza Alimonda… per me che venivo ancora una volta da Roma è stato un DOLORE immenso…ma con la GIOIA di aver ri-conosciuto un UOMO. Andrea Gallo Partigiano Antifascista e Cristiano(scrivo senza problemi essendo io Anarchico). (senza la Mamma ed il Papa di Carlo Giuliani, che c’erano accanto a noi, saremmo stati meno di duecento…)