Quell’Italia bocciata in storia (e ortografia)
E’ comparsa a Roma una grande scritta: «L’Italia è nata romana e cristiana – non morirà gay e mussulmana»
Nella foto di cui dispongo non si vede bene la firma (forse Forza Nuova) ma comunque somiglia a una svastica.
Quante stupidaggini e ignoranza in 12 parole, articolo incluso.
Come ha ben spiegato Marco Scarpati su Facebook (*)
1 – Roma è nata pagana
2 – L’Italia è nata con diverse religioni
3 – L’imperatore Settimio Severo era nato in Libia e Eliogabalo era siriano
4 – L’imperatore Adriano era gay.
5 – Giulio Cesare era notoriamente bisessuale (soprannominato il marito di tutte le mogli e la moglie di tutti i mariti…)
6 – Sant’Agostino era algerino e nero
7 – Gesù era ebreo e palestinese. A Roma non è mai andato e i romani lo hanno lasciato crocifiggere.
8 – Il cristianesimo divenne solo in età tarda la religione accettata dall’Impero. Fra l’altro più a Oriente (Costantinopoli) che a Roma (che era già vittima di scorribande di popolazioni pagane del nord Europa).
9 – L’omosessualità era largamente praticata e accettata in tutto l’impero.
10 – Musulmana si scrive con una S sola.
(*) Intanto grazie a chi me lo ha segnalato, infatti io non sono su Fb anche se ogni tanto scopro che qualcuna/o mi trova anche lì… mah. Uno dei miei “inquilini”, cioè Severo De Pignolis, aggiunge: «l’Italia è nata piemontese (nel bene e soprattutto nel male) e si riprese Roma solo dopo qualche anno, facendo incazzare vari papi».(db)
De pignolis 2: da piemontese e astigiana ( Asti repubblicana, dice Carducci!) affermo che l’Italia è nata, nel bene e soprattutto nel male, savoiarda, avendo semplicemente i pessimi Savoia occupato ( o meglio, essendosi fatti regalare da Carlo V) il Piemonte, solo alcuni secoli prima del resto del Paese.
De pignolis 3
concordo ovviamente nello spirito, non nella lettera su due cose
– i Romani non hanno”lasciato” crocifiggere Gesù (e da chi poi?) ma l’hanno crocifisso (era una pena esclusivamente romana!)
– la questione dell’omosessualità, bisessualità, pederastia nelle culture classiche è molto complessa (basta leggere Foucault e Cantarella) e non la ridurrei a due slogan (come del resto non userei il termine “gay” per un imperatore romano, un anacronismo pericoloso, soprattutto oggi che fare confusione su questi temi sembra lo sport nazionale)
Consiglio la lettura di un libro ristampato di recente da Longanesi col fallace titolo IO, GESU’ di quel geniaccio di Robert Graves , di cui ho appena riletto la copia del maggio 1982 edito da Bompiani che riporta il titolo più consono all’originale (KINK JESUS) JESUS REX .
Poi ne parliamo. Di Robert Graves sarebbe necessario leggere tutto essendo stato poeta, saggista, narratore, studioso di storia delle religioni e del mito e traduttore di Apuleio.
E’ uno di quei rarissimi che scrive e collega di argomenti non facili, ma la cui lettura è puro piacere.
Servo vostro
Bruno Alpini
ps.: caro Mastro Ciliegia, non ti garantisco lo stesso risultato di “Leggende del deserto americano” ma … … le verrà recapitato al più presto. Sono gradite sottolineature, note, finanche palinsesti.
Aggiungerei, a dirla tutta, che “gay” non è il contrario di “cristiano”! E comunque molto prima dell’Italia moriranno coloro che van in giro ad imbrattare i muri del Paese con queste perle di saggezza e di progresso sociale.