Reality sciò
di Rom Vunner
Ci siamo, ecco il primo Governo della Repubblica Italiana pensato dal cast de L’Isola dei Famosi. Stesso principio e così ognuno ha il suo personaggio da seguire e per cui fare il tifo. Una genialata di marketing politico.
Il gruppo di marchettari è stato chiamato a notte fonda: c’è da fermare il populismo; mister B. è stato negli USA e ha avuto istruzioni sul che fare. La soluzione è convocare i talent scout dei reality più seguiti e formare il cast del nuovo governo. Due giorni e due notti a raccogliere le nomination e a guardare le sparate sui media. Poi ecco la lista dei ministri e delle ministre, non la solita minestra ma qualcosa di nuovo. Un colpo di genio, ce n’è per tutti.
Un solo problema. ‘Sti marchettari raccolgono dati e fanno previsioni sul grado di piacimento del pubblico ma tutto questo lo misurano su una base data, un sistema in cui tu dici una cazzata e tutti ci credono. Certo sino a quando la maggior parte passa il proprio tempo libero in centri commerciali, parchi divertimento, crociere a basso costo e villaggi turistico, il gioco regge bene. Quando però la realtà del pubblico e quella del media sono troppo dissonanti allora qualcosa può succedere. Può succedere che si inizi a cercare notizie altrove, che si formi un’opinione pubblica avversa ai media mainstream. Uno dei pochi momenti in cui questo può avvenire. Lo abbiamo visto succedere con la Val Susa nel 2005: una campagna martellante dei media che viene smentita dalla realtà, un progetto irrinunciabile che si rivela una enorme cazzata e viene accantonato dagli stessi promotori. Poi tornano alla carica con un progetto B, meno ambizioso ma non vogliono che si sappia, giusto per raccattare quel che ancora si può dopo l’immane figura di merda del 2005.
Siamo nel 2013, fin qui tutto bene.
Eh si! I valsusini fanno risparmiare a tutti gli italiani denaro prezioso!
Riflettevo sul capitalismo, i suoi attori. A proposito di quanto misterioso e buffo può essere l’uomo che accumula quanto l’uomo che si presta a farsi derubare mentre passa la vita a guardare la tv…
Immaginate ad esempio che San Silvio abita in ville comprate con i nostri soldi!
Non vi invita a sognare che si potrebbe andare in vacanza ad esempio in Sardegna?
Ne faremo una pensione per i turisti stranieri che oltre a conoscere il fascino dell’isola potranno visitare la casa di quel pazzo : uno degli uomini più famosi e ridicoli dell’epoca storica del Matrix Show!
Se solo un giorno saremmo pieni di spirito di pacatissima giustizia nell’usare le nostre cose!
Voglio dire sapere di avere una casa pubblica in ogni dove!
Soggiornare le nostre ville, i nostri palazzi!
Mi fa intuire che il post capitalismo saprà essere gradevole!
Isole all’estero ne abbiamo?
ciao
vale