RICONOSCIMENTO FACCIALE

(Roba del Pabuda…)

con più acciacchi

del dovuto.

ma, a nostro modo:

belli e intelligenti.

quando lo vogliamo,

sforzandoci un po’:

addirittura simpatici.

e, anche senza volerlo:

empatici.

sempre ipersensibili:

così, l’un l’altro

guardandoci in faccia,

in cucina,

tra il primo caffè

e il secondo

alle sette del mattino,

ci riconosciamo.

forse un po’ lenti,

ancora assonnati,

senza ombra di dubbio:

innamorati.

e senza santi:

né in paradiso né all’inferno.

L’IMMAGINE: un collage di Pabuda del dicembre 2019

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Pabuda
Pabuda è Paolo Buffoni Damiani quando scrive versi compulsivi o storie brevi, quando ritaglia colori e compone collage o quando legge le sue cose accompagnato dalla musica de Les Enfants du Voudou. Si è solo inventato un acronimo tanto per distinguersi dal suo sosia. Quello che “fa cose turpi”… per campare. Tutta la roba scritta o disegnata dal Pabuda tramite collage è, ovviamente, nel magazzino www.pabuda.net

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