ricordando Evgenij Evtushenko

con tre poesie

l’Orlo sottile della storia, In memoria di Umberto Eco

Da fedele lettore di Umberto Eco,

ho perduto qualcuno di famiglia.

Era la mia guida di tanti misteri

che non racconterò a chi non ne è degno.

Lasciano il nostro pianeta gli ultimi geni,

anche le loro vite sembrano attimi.

Ci sono uomini nei cui occhi tiepidi, in punto di morte s’intravvede

l’orlo sottile della storia.

Ci hanno mostrato soltanto quest’orlo sottile,

senza dirci altro, ed esso si consuma folgorante assieme ai tanti occhi che si spengono sul rogo.

Ma portando a misteri non decifrati, quest’orlo sottile diventerà infinito?

Tulsa, Oklahoma, 22 febbraio 2016

(Traduzione di Rayna Castoldi)

da qui

 

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