ricordo di Gian Maria Testa
Allora compagno, non ci abbracceremo più. Non abbiamo creduto ai generosi tempi supplementari dell’aldilà, perciò ci siamo abbracciati al termine delle nostre serate su un palco. Erano precedute da una cena e dal vino, che ci seguiva anche sulla pedana della ribalta. Ci siamo abbracciati, cento, mille volte, il mio braccio ha lo stampo della tua spalla, il tuo braccio della mia. Usciva, dal fascio di luce senza inchini, salutando con il verso di una tua canzone:
e con la mano, che non veda nessuno,
con questa mano ti saluterò.
erri
Giusto ieri (non ricordavo fosse la vigilia del suo anniversario) gurdavamo dei video di suoi concerti dal vivo con questi aggeggi moderni che consentono di vedere Youtube alla tv. Voglio però riproporre un Gianmaria Testa poco conosciuto, quello ironico, in questo magnifico concerto -con altri suoi splendidi amici- per ricordare Buscaglione. La qualità video non è delle migliori, ma merita.
https://www.youtube.com/watch?v=e7TRQYrbRck