Ryszard Kapuściński: «Il poeta Arnold Slucki…»
40esimo appuntamento con “la cicala del sabato” (*)
Il poeta Arnold Slucki in via Nowy Swiat
Prima
di andarsene per sempre
a Gerusalemme
camminava per via Nowy Swiat
guardava senza vedere niente
un vecchio cappotto senza un bottone
la fronte sempre sudata
le tasche piene di poesie
le tirava fuori una dopo l’altra
davanti a un portone
me le metteva in mano
e me le faceva leggere
È buona?
Non è buona
Dispiaciuto
prendeva la successiva
la quinta la decima
Alla fine trasse di tasca una colomba
E questo cos’è? Domandai
Non lo vedi?
La mia ultima poesia!
Non sai che un uccello è una poesia?
Poesia che vola?
(da «Taccuino d’appunti» curato da Silvano De Fanti)
(*) Ricordo che qui, il sabato, regna “cicala”: libraia militante e molto altro, codesta cicala da tempo – tre lustri circa – invia ad amiche/amici per 3 o 4 giorni alla settimana i versi che le piacciono; immaginate che gioia far tardi la sera oppure risvegliarsi al mattino trovando una poesia. Abbiamo raggiunto uno storico accordo: lei sceglie ogni settimana fra le ultime poesie che ha inviato quella da regalare alla “bottega” e io posto. Perciò ci rivediamo qui fra 7 giorni. (db)