Sciopero donne: avanti tutta
Care compagne, care amiche, car@ tutt@,
nonostante le numerose adesioni di vari coordinamenti e di categoria della Cgil, nazionali e non, e di decine e decine di iscritt@, ma soprattutto nonostante l’adesione di Susanna Camusso e delle donne del direttivo della Cgil – adesioni che ci avevano confortato sulla possibile proclamazione di uno sciopero contro la violenza sulle donne per il 25 novembre – ieri siamo state informate che la Cgil indirà solo eventuali mobilitazioni sui luoghi di lavoro.
Peccato per l’occasione persa, un momento importante in cui con molto coraggio, per una volta, avremmo potuto saldare i diritti delle donne – nel lavoro, nella vita pubblica e in quella privata – a una giornata di protesta contro il femminicidio. Tutti aspetti, secondo noi, strettamente connessi l’uno all’altro.
Ma la notizia, benché amara, non ci ha colto totalmente di sorpresa. Troppo lunghi i tempi di attesa che hanno visto allungare a dismisura la decisione di proclamare lo sciopero per provare a incidere fortemente su un ordine sociale dove c’è un genere che pensa, parla e decide condizionando pesantemente l’altro. Il nostro.
Ma troppo importante la causa per permettere a chiunque di rallentare questo fiume in piena di donne che, dopo tanto tempo, si stanno, con determinazione, rimettendo al centro della parola pubblica.
Per questo non ci siamo mai fermate. E anzi, ora andremo avanti con maggiore impegno, forti di un enorme patrimonio di solidarietà e condivisione testimoniato dalle migliaia di mail arrivate. Sapendo fin da ora – e i fatti ce lo testimoniano – che solo un’azione forte, dal basso, potrà farci raggiungere la nostra meta.
Ci conforta molto, ogni giorno, aggiungere decine di adesioni che arrivano al nostro indirizzo da tutta Italia, interi Comuni e associazioni e gruppi che ormai la rete e il passaparola hanno messo in campo.
A questo proposito abbiamo pensato di utilizzare, come segno distintivo di protesta, magliette rosseda indossare per l’occasione, anche laddove le donne non potranno partecipare alla giornata del 25 novembre. Le trovate sul sito www.scioperodelledonne.it, con tutte le info utili per ordinarle, ordini che di volta in volta verranno inseriti sul sito visibili a tutt@. Indossiamo le t-shirt, quel giorno, ovunque ci troveremo.In città o in zone isolate, a scuola o mentre facciamo la spesa. Sarà questo un gesto – oltre che di sostegno per le nostre attività – di identità e partecipazione a un obiettivo comune.
Non dimenticate, infine, di inviarci le iniziative che state organizzando nei territori, nei comuni e nelle varie realtà locali. Le troverete sul sito alla voce CITTÀ X CITTÀ. A Roma tutte le associazioni e i movimenti di donne sono invitate a confluire in piazza del Campidoglio, dalle ore 17. Non ci saranno comizi ma avremo a disposizione un palchetto e un microfono dove ognuna potrà prendere parola. Non mancheranno iniziative varie sulle quali stiamo affinando i dettagli, tra cui flash mob, blitz artistici, reading e le Trampoliere dell’associazione Punto D che legheranno la piazza…
Grazie per tutto il lavoro che anche voi, lo sappiamo, state svolgendo ovunque, un abbraccio
Adriana, Barbara e Tiziana
ma che razza di comunicato è? si giustifica la Cgil per la mancata proclamazione, naturalmente per nulla affatto in buona fede, dello sciopero?
come minimo si dovrebbe togliere l’adesione della Camusso e cgil dall’elenco perchè di sola ipocrisia si tratta e tutta contro la maggioranza dei donne quotidianamente attaccate dal sistema in tutti i suoi aspetti
ma le tre giornaliste lo sanno che ci sono alcune O.S. di base e di classe che hanno già indetto lo sciopero e non per 15 minuti ma per tutta la giornata? O fanno finta di non sapere!
Fermare la “cultura” della violenza? e come??? giustificando la Cgil che per questa volta non ha indetto lo sciopero? ma ci sono o ci fanno?
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Slai Cobas per il sindacato di classe
Sede legale v. Rintone, 22 Taranto – T/F 0994792086 – 3475301704 – slaicobasta@gmail.com – C.F. 90177580736
TA. 31.10.13
All. 1
Alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Coord. Amm.vo
Al Dipartimento Funzione Pubblica
Al Ministero del lavoro e delle Politiche social
AL MIUR – Ministero Istruzione Università e Ricerca
Alla Commissione di Garanzia
Alla Confindustria -Roma
alla Confcommercio – Roma
Alla Confesercenti- Roma
alla Confcooperative – Roma
Alla lega cooperative – Rom
alla Confagricoltura – Roma
epc
alla commissione pari opportunità viceministro M.C. Guerra
alla Presidente della Camera, Boldrini
OGGETTO: PROCLAMAZIONE SCIOPERO GENERALE NAZIONALE DELLE LAVORATRICI IN DATA 25 NOVEMBRE 2013.
Lo Slai Cobas per il sindacato di classe, in riferimento alla decisione assunta dalle assemblee delle donne a Roma nelle giornate del 18 e 19 ottobre, comunica con la presente nota la proclamazione dello “sciopero delle donne” che si svolgerà a livello nazionale e per l’intera giornata del 25 novembre 2013 (in coincidenza della giornata mondiale contro la violenza sulle donne), in tutti i settori lavorativi privati, cooperativi e pubblici e riguarderà tutte le lavoratrici indipendentemente dal loro contratto di lavoro.
La motivazione dello sciopero riguarda sia la questione dei femminicidi e stupri, sia la condizione di lavoro e di vita delle donne
Si allega la piattaforma dello sciopero decisa dalle promotrici dello sciopero
Lo Slai Cobas per il sindacato di classe, accetta le limitazioni imposte dalle leggi e dai contratti di lavoro.
Si fa presente che ai sensi dell’art. 28 L. 300/70 nessuna lavoratrice che aderisca allo sciopero deve subire limitazioni o essere oggetto di interventi disciplinari per aver esercitato questo diritto tutelato da leggi e Costituzione.
SLAI COBAS per il sindacato di classe
coordinatrice nazionale
Calderazzi Margherita
per com. 74121 Taranto via Rintone, 22 – slaicobasta@gmail.com – T/F 0994792086 – 347530170
____________________
COMUNICATO SINDACALE E RADIO STAMPA – per pubblicazione, divulgazione,
diffusione grazie Roma, 28/10/2013
CONFEDERAZIONE SINDACALE AUTORGANIZZATA E AUTOGESTITA UNIONE SINDACALE
ITALIANA USI,
fondata nel 1912, PROCLAMA LA COPERTURA SINDACALE DI SCIOPERO NAZIONALE
INTERA GIORNATA
PER TUTTO IL PERSONALE PUBBLICO E PRIVATO, PRECARIO E NON, PER PERMETTERE LA
PARTECIPAZIONE
A INIZIATIVE E MANIFESTAZIONI PROMOSSE SU APPELLO E ASSEMBLEE DONNE E
LAVORATRICI, PER IL
25 NOVEMBRE 2013, IN OCCASIONE DELLA GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO LE
VIOLENZE SULLE DONNE.
La copertura con la proclamazione effettuata in data odierna, 28 ottobre
2013 che è allegata, dello sciopero “generalizzato” è una scelta di campo
dell’Usi, di impegno politico – sindacale, che è stata fatta su richiesta di
assemblee di donne (l’ultima il 18 ottobre a Piazza San Giovanni a Roma) e
di associazioni, su un appello per lo “SCIOPERO DELLE DONNE” per la data del
25 Novembre.
Non è possibile alcun processo di emancipazione e liberazione delle classi
lavoratrici, se non vi è contestualmente un progresso e una trasformazione
radicale nei rapporti uomo – donna, nelle situazioni di lavoro come nelle
famiglie e nella società.
Rimane coerente con il Dna dell’antica Confederazione USI, la scelta di dare
copertura anche con lo sciopero per la giornata del 25 Novembre,
alle molte iniziative che saranno messe in piedi autonomamente dalle donne
in varie parti d’Italia come del resto a livello internazionale, in forma
autorganizzata, autogestita e indipendente, all’interno del suo centenario
progetto di sviluppare e sostenere movimenti sociali, per i diritti civili e
politici che siano in sintonia con le pratiche autorganizzate e con le lotte
sui posti di lavoro e sui territori, anche per contrastare la tendenza che
si sta accentuando per effetto della “crisi permanente” di discriminazioni
contro le lavoratrici e le donne, in tutti gli aspetti relativi al rapporto
di lavoro (colloqui per lavoro e assunzioni, firma di dimissioni in bianco
in caso di maternità, matrimonio, impegni di studio che abbassino la
“redditività aziendale”, salari più bassi a parità di mansioni e livelli,
disparità di trattamento nelle progressioni di carriera, molestie sui luoghi
di lavoro…i casi più frequenti che stanno aumentando) e nella vita
quotidiana, oltre al mancato riconoscimento (attraverso agevolazioni e aiuti
nei servizi connessi) sul carico ulteriore di impegni di cura, assistenza e
di tempo, in famiglia e sui territori, delle donne non solo lavoratrici. In
allegato e inserito, il testo di copertura tecnica per lo sciopero, da poter
scaricare e utilizzare per chi volesse aderire e partecipare alle iniziative
nelle varie città. La proclamazione è fatta sia per le lavoratrici che per i
lavoratori che fossero solidali con questa giornta di lotta e di sciopero,
come è già avvenuto in passato nella memoria storica del movimento operaio e
sindacale più avanzato, tipo la campagna “bread and roses”
del movimento anglosassone e nord americano, ripresa recentemente perfino
negli Stati Uniti dai sindacalisti rivoluzionari di Iww e fatta propria
dalla comunità ispanica.
L’EMANCIPAZIONE DELLE CLASSI LAVORATRICI SARA’ OPERA DI LORO STESSE…O NON
SARA’, motto antico ma ancora valido e attuale anche in questa occasione.
Segreteria generale nazionale CONFEDERAZIONE USI UNIONE SINDACALE ITALIANA
e mail usiait1@virgilio.it,
U.S.I. – Unione
Sindacale Italiana fondata nel 1912Confederazione di sindacati
nazionali e di federazioni locali
intercategoriali Fedele ai principi dell’AITLargo Veratti 25,
00146 Roma – Tel. 06/70451981, Fax 06/77201444 e mail usiait1@virgilio.it,
sito http://www.usiait.itblog http://www.unionesindacaleitaliana.blogspot.com Archivio
storico http://www.usistoriaememoria.blogspot.com
Roma, 28 Ottobre 2013
Al Ministero del Lavoro e delle Politiche
Sociali – fax 06 48161441 – 4821207Al Min. del Lavoro e delle Pol. Sociali –
Alla Direzione generale della tutela delle condizioni di lavoro Via Fornovo
8 – pal. B – 00192 Roma fax 06 46834023
– 4278Al MIUR – Ministero Istruzione Università e
Ricerca Viale Trastevere 76/a – 00153 ROMAUfficio Relazioni sindacali e
Ufficio di
Gabinetto del Ministro fax 06 58492716 e 06 58492110 Alla
Presidenza del Consiglio dei Ministri Coord. Amm.voPiazza Colonna n° 370
Palazzo Chigi – 00187
Roma fax 06 67796623 – 3543Al Dipartimento Funzione Pubblica fax 06
68997205 06 68997064 Alla Commissione di Garanzia (applicazione
L. 146/90 e s.m.i.) fax 06 94539680 e per e mail Alle Amm.ni pubbliche,
associazioni
datoriali, enti/aziende/cooperative con applicazione legge 146/90 smi Alla
c.a di
……………………………………………………………………………………………A Poste Italiane Spa – RR.UU./Relazioni
sindacali
fax 06 59587979 c.a. Dott. Paolo Faieta
OGGETTO: COMUNICAZIONE E PROCLAMAZIONE DI SCIOPERO GENERALE NAZIONALE
INTERA GIORNATA PER TUTTO IL PERSONALE
A TEMPO INDETERMINATO E DETERMINATO, CON CONTRATTI PRECARI E ATIPICI, PER
TUTTI
I COMPARTI, AREE PUBBLICHE E LE CATEGORIE DEL LAVORO PRIVATO E COOPERATIVO,
PER
IL 25 NOVEMBRE 2013, come COPERTURA
SINDACALE DI SCIOPERO, IN CONCOMITANZA CON LA GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO
LE
VIOLENZE SULLE DONNE.
La Confederazione
sindacale Unione Sindacale Italiana in sigla USI, fedele ai principi
dell’AIT, con la presente nota comunica
la PROCLAMAZIONE DI SCIOPERO GENERALE NAZIONALE INTERA
GIORNATA PER TUTTO IL PERSONALE A TEMPO INDETERMINATO E DETERMINATO, CON
CONTRATTI
PRECARI E ATIPICI, PER TUTTI I COMPARTI, AREE PUBBLICHE E LE CATEGORIE DEL
LAVORO PRIVATO E COOPERATIVO, PER IL GIORNO 25 NOVEMBRE 2013, come COPERTURA
SINDACALE DI SCIOPERO, IN CONCOMITANZA
CON LA GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO LE VIOLENZE SULLE DONNE.
Motivi dell’agitazione sindacale e dello sciopero: CONTRO IL “FEMMINICIDIO”
E LE
VIOLENZE FISICHE, PSICOLOGICHE, MORALI CONTRO LE DONNE E LE LAVORATRICI,
CONTRO
LE DISCRIMINAZIONI E LE PENALIZZAZIONI SUI POSTI DI LAVORO AI DANNI DELLE
LAVORATRICI, PER LA PIENA ED EFFICACE TUTELA DELLA SALUTE E DELLA SICUREZZA
NEI
LUOGHI DI LAVORO, PER IL SALARIO-REDDITO MINIMO INTERCATEGORIALE NON
INFERIORE
A 1300 EURO NETIT MENSILI, PER LA PARITA’ DI SALARIO A PARITA’ DI LAVORO E
LA
RIDUZIONE DELL’ORARIO DI LAVORO, CONTRO GLI EFFETTI DELLA PRECARIETA’
LAVORATIVA, PER LA STABILIZZAZIONE DI PRECARI E PRECARIE, PER L’ABBASSAMENTO
DELL’ETA’ PENSIONABILE PER LE DONNE COME “RICONOSCIMENTO” DEL LAVORO
SALARIATO
E DEL LAVORO FAMILIARE, PER I DIRITTI SOCIALI E
DI CITTADINANZA, PER UGUALI DIRITTI PER LAVORATRICI E LAVORATORI
IMMIGRATE-I, PER LA CESSAZIONE E IL DIVIETO DI INDAGINI SULLA CONDIZIONE
MATRIMONIALE, DI MATERNITA’, DI ORIENTAMENTO SESSUALE, SU ASSUNZIONI O
LICENZIAMENTI
DI DONNE E LAVORATRICI, CONTRO UTILIZZO PRATICHE DI SUBORDINAZIONE DEL
LAVORO
IN CASO DI MATERNITA’ O MATRIMONIO, PER LA SOCIALIZZAZIONE-GRATUITA’ DEI
SERVIZI DOMESTICI E SOCIALI ESSENZIALI (asili nido, servizi sanitari e
assistenziali ad anziani, figli, persone con disabilità), per la
legittimazione
nei processi per “femminicidi”, molestie, stupri e discriminazioni anche nei
luoghi di lavoro, di COSTITUZIONE DI PARTE CIVILE DI ASSOCIAZIONI OD
ORGANIZZAZIONI DI DONNE, PER IL PATROCINIO GRATUITO PER LE DONNE OFFESE DA
VIOLENZE E DISCRIMINAZIONI, PER UNA CULTURA CHE NELLA SCUOLA, NELLE
UNIVERSITA’
E NEI SERVIZI EDUCATIVI, BANDISCA TESTI E PRATICHE DI CONTENUTO SESSISTA.
La
Confederazione sindacale nazionale USI, ACCETTA LE LIMITAZIONI IMPOSTE
DALLE LEGGI E DAI
CONTRATTI DI LAVORO SULLO SCIOPERO NEI SERVIZI MINIMI ESSENZIALI. SONO
ESENTATE
LE ZONE COLPITE DA CALAMITA’ NATURALI O CON CONSULTAZIONI ELETTORALI, SI
ASSICURANO I SERVIZI MINIMI ESSENZIALI E QUELLI OBBLIGATORI.
Saranno comunicate le adesioni dei
sindacati di categoria e di comparto. Distinti saluti
Per UNIONE SINDACALE ITALIANA Il segr.
generale naz. Confederazione USI Roberto Martelli
Grazie a voi, per questo aiuto che ci date per uscire dal pantano!
Mauro
COMUNICATO e testo PROCLAMAZIONE USI SCIOPERO 25 NOVEMBRE
COMUNICATO SINDACALE E RADIO STAMPA – per pubblicazione, divulgazione, diffusione grazie Roma, 28/10/2013
CONFEDERAZIONE SINDACALE AUTORGANIZZATA E AUTOGESTITA UNIONE SINDACALE ITALIANA USI, fondata nel 1912, PROCLAMA LA COPERTURA SINDACALE DI SCIOPERO NAZIONALE INTERA GIORNATA PER TUTTO IL PERSONALE PUBBLICO E PRIVATO, PRECARIO E NON, PER PERMETTERE LA PARTECIPAZIONE A INIZIATIVE E MANIFESTAZIONI PROMOSSE SU APPELLO E ASSEMBLEE DONNE E LAVORATRICI, PER IL 25 NOVEMBRE 2013, IN OCCASIONE DELLA GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO LE VIOLENZE SULLE DONNE.
La copertura con la proclamazione effettuata in data odierna, 28 ottobre 2013 che è allegata, dello sciopero “generalizzato” è una scelta di campo dell’Usi, di impegno politico – sindacale, che è stata fatta su richiesta di assemblee di donne (l’ultima il 18 ottobre a Piazza San Giovanni a Roma) e di associazioni, su un appello per lo “SCIOPERO DELLE DONNE” per la data del 25 Novembre.
Non è possibile alcun processo di emancipazione e liberazione delle classi lavoratrici, se non vi è contestualmente un progresso e una trasformazione radicale nei rapporti uomo – donna, nelle situazioni di lavoro come nelle famiglie e nella società.
Rimane coerente con il Dna dell’antica Confederazione USI, la scelta di dare copertura anche con lo sciopero per la giornata del 25 Novembre, alle molte iniziative che saranno messe in piedi autonomamente dalle donne in varie parti d’Italia come del resto a livello internazionale, in forma autorganizzata, autogestita e indipendente, all’interno del suo centenario progetto di sviluppare e sostenere movimenti sociali, per i diritti civili e politici che siano in sintonia con le pratiche autorganizzate e con le lotte sui posti di lavoro e sui territori, anche per contrastare la tendenza che si sta accentuando per effetto della “crisi permanente” di discriminazioni contro le lavoratrici e le donne, in tutti gli aspetti relativi al rapporto di lavoro (colloqui per lavoro e assunzioni, firma di dimissioni in bianco in caso di maternità, matrimonio, impegni di studio che abbassino la “redditività aziendale”, salari più bassi a parità di mansioni e livelli, disparità di trattamento nelle progressioni di carriera, molestie sui luoghi di lavoro…i casi più frequenti che stanno aumentando) e nella vita quotidiana, oltre al mancato riconoscimento (attraverso agevolazioni e aiuti nei servizi connessi) sul carico ulteriore di impegni di cura, assistenza e di tempo, in famiglia e sui territori, delle donne non solo lavoratrici.
In allegato e inserito, il testo di copertura tecnica per lo sciopero, da poter scaricare e utilizzare per chi volesse aderire e partecipare alle iniziative nelle varie città. La proclamazione è fatta sia per le lavoratrici che per i lavoratori che fossero solidali con questa giornta di lotta e di sciopero, come è già avvenuto in passato nella memoria storica del movimento operaio e sindacale più avanzato, tipo la campagna “bread and roses” del movimento anglosassone e nord americano, ripresa recentemente perfino negli Stati Uniti dai sindacalisti rivoluzionari di Iww e fatta propria dalla comunità ispanica.
L’EMANCIPAZIONE DELLE CLASSI LAVORATRICI SARA’ OPERA DI LORO STESSE…O NON SARA’, motto antico ma ancora valido e attuale anche in questa occasione.
Segreteria generale nazionale CONFEDERAZIONE USI UNIONE SINDACALE ITALIANA
e mail usiait1@virgilio.it
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U.S.I. – Unione Sindacale Italiana fondata nel 1912
Confederazione di sindacati nazionali e di federazioni locali intercategoriali Fedele ai principi dell’AIT
Largo Veratti 25, 00146 Roma – Tel. 06/70451981, Fax 06/77201444
e mail usiait1@virgilio.it, sito http://www.usiait.it
blog http://www.unionesindacaleitaliana.blogspot.com Archivio storico http://www.usistoriaememoria.blogspot.com
Roma, 28 Ottobre 2013
Al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – fax 06 48161441 – 4821207
Al Min. del Lavoro e delle Pol. Sociali – Alla Direzione generale della tutela delle condizioni di lavoro Via Fornovo 8 – pal. B – 00192 Roma fax 06 46834023 – 4278
Al MIUR – Ministero Istruzione Università e Ricerca Viale Trastevere 76/a – 00153 ROMA
Ufficio Relazioni sindacali e Ufficio di Gabinetto del Ministro fax 06 58492716 e 06 58492110
Alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Coord. Amm.vo
Piazza Colonna n° 370 Palazzo Chigi – 00187 Roma fax 06 67796623 – 3543
Al Dipartimento Funzione Pubblica fax 06 68997205 06 68997064
Alla Commissione di Garanzia (applicazione L. 146/90 e s.m.i.) fax 06 94539680 e per e mail
Alle Amm.ni pubbliche, associazioni datoriali, enti/aziende/cooperative con applicazione legge 146/90 smi Alla c.a di ……………………………………………………………………………………………
A Poste Italiane Spa – RR.UU./Relazioni sindacali fax 06 59587979 c.a. Dott. Paolo Faieta
OGGETTO: COMUNICAZIONE E PROCLAMAZIONE DI SCIOPERO GENERALE NAZIONALE INTERA GIORNATA PER TUTTO IL PERSONALE A TEMPO INDETERMINATO E DETERMINATO, CON CONTRATTI PRECARI E ATIPICI, PER TUTTI I COMPARTI, AREE PUBBLICHE E LE CATEGORIE DEL LAVORO PRIVATO E COOPERATIVO, PER IL 25 NOVEMBRE 2013, come COPERTURA SINDACALE DI SCIOPERO, IN CONCOMITANZA CON LA GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO LE VIOLENZE SULLE DONNE.
La Confederazione sindacale Unione Sindacale Italiana in sigla USI, fedele ai principi dell’AIT, con la presente nota comunica la PROCLAMAZIONE DI SCIOPERO GENERALE NAZIONALE INTERA GIORNATA PER TUTTO IL PERSONALE A TEMPO INDETERMINATO E DETERMINATO, CON CONTRATTI PRECARI E ATIPICI, PER TUTTI I COMPARTI, AREE PUBBLICHE E LE CATEGORIE DEL LAVORO PRIVATO E COOPERATIVO, PER IL GIORNO 25 NOVEMBRE 2013, come COPERTURA SINDACALE DI SCIOPERO, IN CONCOMITANZA CON LA GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO LE VIOLENZE SULLE DONNE.
Motivi dell’agitazione sindacale e dello sciopero: CONTRO IL “FEMMINICIDIO” E LE VIOLENZE FISICHE, PSICOLOGICHE, MORALI CONTRO LE DONNE E LE LAVORATRICI, CONTRO LE DISCRIMINAZIONI E LE PENALIZZAZIONI SUI POSTI DI LAVORO AI DANNI DELLE LAVORATRICI, PER LA PIENA ED EFFICACE TUTELA DELLA SALUTE E DELLA SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO, PER IL SALARIO-REDDITO MINIMO INTERCATEGORIALE NON INFERIORE A 1300 EURO NETIT MENSILI, PER LA PARITA’ DI SALARIO A PARITA’ DI LAVORO E LA RIDUZIONE DELL’ORARIO DI LAVORO, CONTRO GLI EFFETTI DELLA PRECARIETA’ LAVORATIVA, PER LA STABILIZZAZIONE DI PRECARI E PRECARIE, PER L’ABBASSAMENTO DELL’ETA’ PENSIONABILE PER LE DONNE COME “RICONOSCIMENTO” DEL LAVORO SALARIATO E DEL LAVORO FAMILIARE, PER I DIRITTI SOCIALI E DI CITTADINANZA, PER UGUALI DIRITTI PER LAVORATRICI E LAVORATORI IMMIGRATE-I, PER LA CESSAZIONE E IL DIVIETO DI INDAGINI SULLA CONDIZIONE MATRIMONIALE, DI MATERNITA’, DI ORIENTAMENTO SESSUALE, SU ASSUNZIONI O LICENZIAMENTI DI DONNE E LAVORATRICI, CONTRO UTILIZZO PRATICHE DI SUBORDINAZIONE DEL LAVORO IN CASO DI MATERNITA’ O MATRIMONIO, PER LA SOCIALIZZAZIONE-GRATUITA’ DEI SERVIZI DOMESTICI E SOCIALI ESSENZIALI (asili nido, servizi sanitari e assistenziali ad anziani, figli, persone con disabilità), per la legittimazione nei processi per “femminicidi”, molestie, stupri e discriminazioni anche nei luoghi di lavoro, di COSTITUZIONE DI PARTE CIVILE DI ASSOCIAZIONI OD ORGANIZZAZIONI DI DONNE, PER IL PATROCINIO GRATUITO PER LE DONNE OFFESE DA VIOLENZE E DISCRIMINAZIONI, PER UNA CULTURA CHE NELLA SCUOLA, NELLE UNIVERSITA’ E NEI SERVIZI EDUCATIVI, BANDISCA TESTI E PRATICHE DI CONTENUTO SESSISTA.
La Confederazione sindacale nazionale USI, ACCETTA LE LIMITAZIONI IMPOSTE DALLE LEGGI E DAI CONTRATTI DI LAVORO SULLO SCIOPERO NEI SERVIZI MINIMI ESSENZIALI. SONO ESENTATE LE ZONE COLPITE DA CALAMITA’ NATURALI O CON CONSULTAZIONI ELETTORALI, SI ASSICURANO I SERVIZI MINIMI ESSENZIALI E QUELLI OBBLIGATORI.
Saranno comunicate le adesioni dei sindacati di categoria e di comparto. Distinti saluti
Per UNIONE SINDACALE ITALIANA Il segr. generale naz. Confederazione USI Roberto Martelli
Di seguito, l’indizione dello sciopero delle donne per il 25 novembre, da parte dello Slai Cobas per il sindacato di classe.
Potete scaricarlo, completo di piattaforma da qui, per adattarlo alle singole realtà lavorative. Per ulteriori informazioni scrivere a anchioscioperodonne@inventati.org. Per dettagli tecnici scrivere invece a slaicobasta@gmail.com
Slai Cobas per il sindacato di classe
Sede legale v. Rintone, 22 Taranto – T/F 0994792086 – 3475301704 – slaicobasta@gmail.com – C.F. 90177580736
TA. 31.10.13
All. 1
Alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Coord. Amm.vo
Al Dipartimento Funzione Pubblica
Al Ministero del lavoro e delle Politiche sociali
AL MIUR – Ministero Istruzione Università e Ricerca
Alla Commissione di Garanzia
Alla Confindustria -Roma
alla Confcommercio – Roma
Alla Confesercenti- Roma
alla Confcooperative – Roma
Alla lega cooperative – Roma
alla Confagricoltura – Roma
epc
alla commissione pari opportunità viceministro M.C. Guerra
alla Presidente della Camera, Boldrini
OGGETTO: PROCLAMAZIONE SCIOPERO GENERALE NAZIONALE DELLE LAVORATRICI IN DATA 25 NOVEMBRE 2013. Lo Slai Cobas per il sindacato di classe, in riferimento alla decisione assunta dalle assemblee delle donne a Roma nelle giornate del 18 e 19 ottobre, comunica con la presente nota la
proclamazione dello “sciopero delle donne” che si svolgerà a livello nazionale e per l’intera giornata del 25 novembre 2013 (in coincidenza della giornata mondiale contro la violenza sulle donne), in tutti i settori lavorativi privati, cooperativi e pubblici e riguarderà tutte le lavoratrici indipendentemente dal loro contratto di lavoro.
La motivazione dello sciopero riguarda sia la questione dei femminicidi e stupri, sia la condizione di lavoro e di vita delle donne
Si allega la piattaforma dello sciopero decisa dalle promotrici dello sciopero
Lo Slai Cobas per il sindacato di classe, accetta le limitazioni imposte dalle leggi e dai contratti di lavoro.
Si fa presente che ai sensi dell’art. 28 L. 300/70 nessuna lavoratrice che aderisca allo sciopero deve subire limitazioni o essere oggetto di interventi disciplinari per aver esercitato questo diritto tutelato da leggi e Costituzione.
SLAI COBAS per il sindacato di classe
coordinatrice nazionale
Calderazzi Margherita
per com. 74121 Taranto via Rintone, 22 – slaicobasta@gmail.com – T/F 0994792086 – 347530170
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COSA NON VOGLIAMO:
– NO all’intensificazione della presenza/controllo di Forze dell’ordine: polizia, carabinieri, ecc. nelle città, nelle strade – non vogliamo che gli stessi che nelle carceri, nei Cie, usano anche stupri e molestie, offese sessuali contro le donne, che ci manganellano nelle lotte, siano messi a “difenderci”;
– NO a Task force che alimentano un clima securitario, di controllo sociale che si traduce in minore libertà, meno diritti per le donne. SI, invece, ad “illuminare” e rendere luoghi pieni di vita, ogni zona delle città e dei paesi, favorendo l’apertura 24 ore su 24 di locali, centri, parchi, e la gestione libera di essi da parte di organismi di donne.
– NO alla trasformazione dei processi per stupro in atti d’accusa e indagine sulla “morale” delle donne;
– NO a consultori o centri confessionali trasformati in luoghi di controllo/repressione delle scelte delle donne
E COSA VOGLIAMO:
– “case delle donne” in ogni città, e quartiere di grande città, gestiti dalle donne, di denuncia e di lotta, con servizi gratuiti di avvocati, medici, psicologi, esperti scelti dalle donne.
– interventi immediati contro i maschi denunciati per violenze, stalking, molestie sessuali, maltrattamenti.
– Via subito dai posti di lavoro, da posti istituzionali chi esercita molestie, violenze sessuali.
– Divieto di permanenza in casa di mariti, conviventi, padri, fratelli denunciati per violenze, maltrattamenti;
– Procedura d’urgenza nei processi per stupro e femminicidi e accettazione delle parti civili di organizzazioni di donne –
patrocinio gratuito per le donne – Classificazione del reato di stupro tra i reati più gravi del sistema penale
– Semplificazioni e procedure d’urgenza per le cause di separazione e divorzi, patrocinio gratuito alle donne
– Divieto dell’uso del corpo femminile a fini pubblicitari e dell’uso sessista del linguaggio
– Abolizione nelle scuole e università di testi sessisti, con contenuti discriminatori, via i professori che li propagandano.
Contro le discriminazioni, oppressioni che sono alla base delle violenze sessuali e femminicidi
– Lavoro per tutte le donne – Reddito minimo garantito a tutte le donne, perchè la dipendenza economica non sia di ostacolo alla rottura di legami familiari
– Trasformazione a tempo indeterminato dei contratti precari – Pari salario a pari lavoro
– Divieto di indagine su condizione matrimoniale, di maternità, di orientamento sessuale, per assunzioni o licenziamenti
– Diritto di cittadinanza e uguali diritti lavorativi, salariali e normativi per le donne immigrate
– Riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario – abbassamento dell’età pensionabile delle donne, come riconoscimento del doppio lavoro
– Nessuna persecuzione delle prostitute, diritti di tutte ai servizi sociali e al reddito minimo garantito
– Difesa e ampliamento del diritto di aborto, abolizione nella L.194 dell’obiezione di coscienza e gratuità degli interventi e delle strutture, consultori laici gestiti e controllati dalle donne.- Accesso gratuito per le donne ai servizi sanitari e sociali
Non è un comunicato è una newsletter che è arrivata anche a me e sta nel sito http://www.scioperodelledonne.it, dove ho visto anche i comunicati dei sindacati di base, a me non sembra che le promotrici dell’iniziativa – sono due giornaliste e la presidente di Trama di Terre – stiano giustificando Camusso, anzi, hanno detto che nonostante la Cgil non indica la Sciopero loro vanno avanti, anche perché il loro appello lega le questioni del lavoro ad un ragionamento più complessivo sulla violenza, che secondo me è sottovalutata soprattutto nelle forme meno dirette e più insidiose.
Per cui sarebbe buono essere precisi nelle critiche e considerare che più saremo e meglio sarà. Grazie
Concorda con Olga, sopratutto sul paragrafo finale: “più saremo e meglio sarà”.
Essere partito (o sindacato) non dovrebbe significare essere di parte, ma organizzare una parte per realizzare l’interesse di tutti. Quasi mai è così. Purtroppo.