Scor-data: 13 dicembre 1589
Il giorno del canto corale
di Eduardo Galeano (*)
Nel 1589 il papa Sisto V decise che i castrati avrebbero cantato nella basilica di san Pietro. Affinché i cantori fossero soprani capaci di note acute e gorgheggi senza pause tagliavano loro i testicoli. Per più di tre secoli i castrati occuparono il posto delle donne nei cori delle chiese: erano proibite le voci peccatrici delle figlie di Eva, che insozzavano la purezza dei templi.
(*) Riprendo questo breve testo di Eduardo Galeano da «I figli dei giorni» (Sperling & Kupfer, 2012; traduzione italiana di Marcella Trambaioli) un libro che instancabilmente consiglio a chi si appassiona di storia/storie, di giornalismo e di mondi sottosopra.
Ricordo – per chi si trovasse a passare da qui per la prima volta – il senso di questo appuntamento quotidiano. Dall’11 gennaio 2013, ogni giorno (salvo contrattempi sempre possibili) troverete in blog a mezzanotte e un minuto una «scordata» – qualche volta raddoppia, pochi minuti dopo – di solito con 24 ore circa di anticipo sull’anniversario. Per «scor-data» si intende il rimando a una persona o a un evento che per qualche ragione il pensiero dominante e l’ignoranza che l’accompagna dimenticano o rammentano “a rovescio”.
Molti i temi possibili. A esempio, nel mio babelico archivio, sul 13 dicembre fra l’altro avevo ipotizzato: 1294: «gran rifiuto» di Celestino; 1545: concilio di Trento; 1903: primo volo di Orville Wright; 1931: affonda il Teseo, censura fascista; 1980: ridicolo processo a Catanzaro su piazza Fontana; 1995: De Grazia fu avvelenato? 2001: assalto al Parlamento indiano nella sintesi di Arundhati Roy; 2005: Fiorani in carcere; 2009: Tartaglia “aggredisce” Berlusconi. E chissà a ben cercare quante altre «scordate» salterebbero fuori.
Molte le firme (non abbastanza forse per questo impegno quotidiano) e assai diversi gli stili e le scelte; a volte troverete post brevi: magari solo una citazione, una foto o un disegno. Se l’idea vi piace fate circolare le «scordate» o linkatele ma ovviamente citate la fonte. Se vi va di collaborare – ribadisco: ne abbiamo bisogno – mettetevi in contatto (pkdick@fastmail.it) con me e con il piccolo gruppo intorno a quest’idea, di un lavoro contro la memoria “a gruviera”. (db)