Scor-data: 14 dicembre1895
Nasce Paul Eluard che scrisse «Libertà» (*)
Sui quaderni di scolaro
Sui miei banchi e gli alberi
Sulla sabbia sulla neve
Scrivo il tuo nome
Su ogni pagina che ho letto
Su ogni pagina che è bianca
Sasso sangue carta o cenere
Scrivo il tuo nome
Sulle immagini dorate
Sulle armi dei guerrieri
Sulla corona dei re
Scrivo il tuo nome
Sulla giungla e il deserto
Sui nidi sulle ginestre
Sull’eco dell’infanzia
Scrivo il tuo nome
Sui miracoli notturni
Sul pan bianco dei miei giorni
Le stagioni fidanzate
Scrivo il tuo nome
Sopra i vetri di stupore
Sulle labbra attente
Tanto più sul silenzio
Scrivo il tuo nome
Sopra i miei rifugi infranti
Sopra i miei fari crollati
Sulle mura del mio tedio
Scrivo il tuo nome
Sull’assenza che non chiede
Sulla nuda solitudine
Sui gradini della morte
Scrivo il tuo nome
Sul vigore ritornato
Sul pericolo svanito
Sull’immemore speranza
Scrivo il tuo nome
E in virtù d’una parola
Ricomincio la mia vita
Sono nato per conoscerti
Per chiamarti
Libertà.
(*) È la poesia più famosa di Paul Eluard, venne pubblicata alla macchia nel 1942. I tedeschi avevano occupato Parigi e il poeta era riuscito ad abbandonare la città per entrare a far parte della Resistenza. Aerei inglesi gettarono questa poesia in migliaia di copie nella Francia occupata dai nazisti. In rete la trovate in altre traduzioni e anche letta da Vittorio Gassman.
Ricordo – per chi si trovasse a passare da qui per la prima volta – il senso di questo appuntamento quotidiano. Dall’11 gennaio 2013, ogni giorno (salvo contrattempi sempre possibili) troverete in blog a mezzanotte e un minuto una «scordata» – qualche volta raddoppia, pochi minuti dopo – di solito con 24 ore circa di anticipo sull’anniversario. Per «scor-data» si intende il rimando a una persona o a un evento che per qualche ragione il pensiero dominante e l’ignoranza che l’accompagna dimenticano o rammentano “a rovescio”. Ma qualche volta ci sono argomrenti più leggeri che… ogni tanto sorridere non fa male.
Molti i temi possibili. A esempio, nel mio babelico archivio, sul 14 dicembre fra l’altro avevo ipotizzato: 1546: nasce Tycho Brahe; 1716: processo per le «statue di cera»; 1799: muore Washington; 1960: risoluzione Onu su decolonizzazione; 1970: rivolte in Polonia; 1990: una storia di «navi a perdere»; 1990: muore Durrenmatt; 2010: a Roma una fiammata o un carnevale?E chissà a ben cercare quante altre «scordate» salterebbero fuori.
Molte le firme (non abbastanza forse per questo impegno quotidiano) e assai diversi gli stili e le scelte; a volte troverete post brevi: magari solo una citazione, una foto o un disegno. Se l’idea vi piace fate circolare le «scordate» o linkatele ma ovviamente citate la fonte. Se vi va di collaborare – ribadisco: ne abbiamo bisogno – mettetevi in contatto (pkdick@fastmail.it) con me e con il piccolo gruppo intorno a quest’idea, di un lavoro contro la memoria “a gruviera”. (db)
grazie