Scor-data: 19 Settembre 1935
Morte dello scienziato Konstantin Ėduardovič Ciolkovskij
di Andrea Mameli (*)
Il 19 Settembre 1935 si spegneva lo scienziato cui dobbiamo le basi del volo spaziale. Konstantin Ėduardovič Ciolkovskij, nato il 17 Settembre 1857, non inventò l’aereo solo perché si fermò progettarlo su carta. Ma in compenso nel 1903 scrisse il primo trattato di missilistica: “L’esplorazione dello Spazio cosmico per mezzo di motori a reazione” in cui ipotizzava l’impiego di idrogeno e ossigeno come combustibili. Poi, nel 1929, con “Treni di razzi cosmici” propose l’utilizzo dei razzi a più stadi con propellenti liquidi, quelli che hanno permesso di raggiungere la Luna. E se oggi si parla con determinazione del primo volo umano su Marte sappiamo chi ringraziare.
Ma anche la società giapponese specializzata nella costruzione di grattacieli che sta progettando un ascensore spaziale deve molto a Ciolkovskij: lo scienziato russo nel 1894 descrisse questo sistema di allontanamento dalla Terra nel libro “Sogni sulla Terra e sul cielo”. L’ascensore spaziale, pensato per sostituire le navette spaziali, si basa su una torre (che prende il nome di “Torre di Ciolkovskij”) in grado di portare una “cabina” fino al limite dell’orbita geostazionaria, dove raggiungerebbe una velocità angolare sufficiente a superare l’attrazione terrestre e a essere lanciato nello spazio.
Anche la fantascienza deve molto a Ciolkovskij. C’è un ascensore spaziale al centro del romanzo di Arthur C. Clarke “Le fontane del Paradiso”, vincitore del Premio Nebula nel 1979 e del Premio Hugo nel 1980. E l’ascensore spaziale ricompare nel romanzo di Arthur C. Clarke e Frederik Pohl: “L’ultimo teorema” (2008).
(*)
(*) Ricordo – per chi si trovasse a passare da qui per la prima volta – il senso di questo appuntamento quotidiano. Dall’11 gennaio 2013, ogni giorno (salvo contrattempi sempre possibili) troverete in blog a mezzanotte e un minuto una «scordata» – qualche volta raddoppia, pochi minuti dopo – di solito con 24 ore circa di anticipo sull’anniversario. Per «scor-data» si intende il rimando a una persona o a un evento che per qualche ragione il pensiero dominante e l’ignoranza che l’accompagna dimenticano o rammentano “a rovescio”. Molti i temi possibili e chissà a ben cercare quante altre «scordate» salterebbero fuori. Molte le firme (non abbastanza forse per questo impegno quotidiano) e assai diversi gli stili e le scelte; a volte troverete post brevi: magari solo una citazione, una foto o un disegno. Se l’idea vi piace fate circolare le «scordate» o linkatele ma ovviamente citate la fonte. Se vi va di collaborare – ribadisco: ne abbiamo bisogno – o semplicemente di dare qualche suggerimento mettetevi in contatto (pkdick@fastmail.it) con me e con il piccolo gruppo intorno a quest’idea, di un lavoro contro la memoria “a gruviera”. (db)