Scor-data: 2 novembre ogni anno
Il giorno dei defunti
di Eduardo Galeano (*)
In Messico, i vivi invitano i morti, nella notte di oggi di ogni anno, e i morti mangiano e bevono e ballano e si aggiornano sui pettegolezzi e sulle novità del vicinato.
Ma alla fine della notte, quando le campane e le prime luci dell’alba dicono addio, alcuni morti si fingono vivi e si nascondono nelle frasche e fra le tombe del camposanto. Allora la gente corre loro dietro con la scopa: «E vattene una buona volta e lasciaci in pace, non vogliamo vederti fino al prossimo anno».
Il fatto è che i defunti non se ne vogliono mai andare.
Ad Haiti, un’antica tradizione proibisce di portare la bara in linea retta al cimitero. Il corteo la porta a zig-zag e facendo molti giri, di qua, di là e ancora di qua, per depistare il defunto in modo che non possa trovare la strada per tornare a casa.
Ad Haiti, come dappertutto, i morti sono moltissimi più dei vivi.
La minoranza vivente si difende come può.
(*) Riprendo questa «scor-data» dal bellissimo volume «I figli dei giorni» (Sperling & Kupfer, 2012; traduzione di Marcella Trambaioli) di Eduardo Galeano: un libro e un autore che non mi stanco di consigliare a tutte e tutti.
Ricordo – per chi si trovasse a passare da qui per la prima volta – il senso di questo appuntamento quotidiano in blog. Dall’11 gennaio 2013, ogni giorno (salvo contrattempi sempre possibili) troverete in blog a mezzanotte e un minuto una «scordata» – qualche volta raddoppia o triplica, pochi minuti dopo – postata di solito con 24 ore circa di anticipo sull’anniversario. Per «scor-data» si intende il rimando a una persona o a un evento che per qualche ragione il pensiero dominante e l’ignoranza che l’accompagna dimenticano o rammentano “a rovescio”.
Molti i temi possibili. A esempio, nel mio babelico archivio, sul 2 novembre avevo, fra l’altro, queste ipotesi: 1917: dichiarazione Balfour; 1944: cade la “repubblica di Alba”; 1945: famoso discorso di Oppenheimer; 1950: muore GB Shaw; 1963: assassinio Diem; 1965: Norman Morrison si uccide; 1975: ucciso Pasolini; 1979: ucciso Mesrine; 19883: operazione Able Archer; 2001: assolta la Montedison (era in blog un anno fa). E chissà a ben cercare quante altre «scordate» salterebbero fuori.
Molte le firme (non abbastanza forse per questo impegno quotidiano) e assai diversi gli stili e le scelte; a volte troverete post brevi: magari solo una citazione, una foto o un disegno. Se l’idea vi piace fate circolare le «scordate» o linkatele ma ovviamente citate la fonte. Se vi va di collaborare – ribadisco: ne abbiamo bisogno – mettetevi in contatto (pkdick@fastmail.it ) con me e con il piccolo gruppo intorno a quest’idea, di un lavoro contro la memoria “a gruviera”.
Ogni sabato (o quasi) c’è un riassunto di «scor-date» su Radiazione (ascoltabile anche in streaming) ovvero, per chi non sta a Padova, su http://www.radiazione.info .
Stiamo lavorando al primo libro (e-book e cartaceo) di «scor-date»… è un’impresa più complicata del previsto, vi aggiorneremo. (db)