Scor-data: 3 novembre 1944
Muore «Primo», il partigiano Rudolf Jacobs
di Pabuda (*)
“Primo” muore nel corso dell’assalto portato dall’unità garibaldina Muccini contro il comando della Brigata Nera di Sarzana, in piazza San Giorgio. Il partigiano “Primo” viene crivellato dai colpi dei fascisti nel momento in cui la sua pistola malauguratamente si inceppa. È un partigiano particolare, ma non è il primo né l’unico disertore delle forze armate germaniche ad aver partecipato attivamente alla Resistenza italiana. Secondo gli storici della lotta di Liberazione, però è uno dei militari tedeschi di più alto grado ad aver compiuto questa scelta coraggiosa. È infatti un ufficiale della marina militare tedesca e precisamente tenente capitano responsabile della fortificazione marittima di La Spezia. All’anagrafe è Rudolf Jacobs, nato a Brema il 26 luglio 1914. Il suo nome compare su una monumentale lapide commemorativa posta a Sarzana in piazza San Giorgio ed è rimasto nella memoria degli antifascisti della zona. Per ricordare la sua figura e ricostruire come maturò progressivamente la sua decisione di disertare e passare a combattere a fianco dei partigiani sarzanesi, nel 2011 è stato realizzato il documentario «Rudolf Jacobs, l’uomo che nacque morendo», diretto da Luigi Faccini e prodotto da Ippogrifo Liguria.
Nella sua città natale è stato commemorato con onoranze pubbliche il 24 febbraio 2014 alla presenza del sindaco di Brema e dei suoi familiari. La targa affissa in quell’occasione lo indica quale «esempio per i cittadini dell’Unione Europea». Un buon suggerimento, aggiungo io, di questi tempi…
(*) Aggiungo che Luigi Monardo Faccini è un ottimo regista (sia di film che di documentari) spesso risultati “scomodi” e dunque oscurati il più possibile. Fra i molti che ha realizzato ricordo «Il garofano rosso» del 1975, «Canto per il sangue dimenticato» (del 1997) sulla strage di Niccioleta e soprattutto «Nella città perduta di Sarzana», la stessa città in cui morì Jacobs dunque, girato nel 1979. Su quest’ultimo film – che ricorda la vittoriosa resistenza, nel luglio 1921, della popolazione di Sarzana e degli Arditi del Popolo contro una spedizione armata (di 600 fascisti guidati da Amerigo Dumini) – è interessante quel che scrive «il Morandini, dizionario dei film» ovvero che «l’aggettivo “perduta” allude alla tesi di fondo: Sarzana fu un’occasione perduta per la democrazia italiana e in particolare per la sinistra: il 23 luglio 1921, due giorni dopo i fatti, i socialisti votano contro il programma di Bonomi che ottiene la maggioranza con i voti della destra e il 3 agosto il Partito Socialista stipula con quello fascista un patto di pacificazione che in pratica lascia la sinistra italiana in balia del fascismo armato».
Ricordo – per chi si trovasse a passare da qui per la prima volta – il senso di questo appuntamento quotidiano in blog. Dall’11 gennaio 2013, ogni giorno (salvo contrattempi sempre possibili) troverete in blog a mezzanotte e un minuto una «scordata» – qualche volta raddoppia o triplica, pochi minuti dopo – postata di solito con 24 ore circa di anticipo sull’anniversario. Per «scor-data» si intende il rimando a una persona o a un evento che per qualche ragione il pensiero dominante e l’ignoranza che l’accompagna dimenticano o rammentano “a rovescio”.
Molti i temi possibili. A esempio, nel mio babelico archivio, sul 3 novembre avevo, fra l’altro, queste ipotesi: 1859: prima guerra dell’oppio; 1867: battagli Mentana; 1915: la mafia uccide Bernardino Verro; 1957: muore Wilhelm Reich e lo stesso giorno Laika vola nello spazio; 1979: massacro a Greensboro; 1992: Bush lancia «Restore Hope»… e chissà a ben cercare quante altre «scordate» salterebbero fuori.
Molte le firme (non abbastanza forse per questo impegno quotidiano) e assai diversi gli stili e le scelte; a volte troverete post brevi: magari solo una citazione, una foto o un disegno. Se l’idea vi piace fate circolare le «scordate» o linkatele ma ovviamente citate la fonte. Se vi va di collaborare – ribadisco: ne abbiamo bisogno – mettetevi in contatto (pkdick@fastmail.it ) con me e con il piccolo gruppo intorno a quest’idea, di un lavoro contro la memoria “a gruviera”.
Ogni sabato (o quasi) c’è un riassunto di «scor-date» su Radiazione (ascoltabile anche in streaming) ovvero, per chi non sta a Padova, su http://www.radiazione.info .
Stiamo lavorando al primo libro (e-book e cartaceo) di «scor-date»… è un’impresa più complicata del previsto, vi aggiorneremo. (db)