Scor-data: 5 aprile 1249

I contadini di Nevskij sconfiggono i Teutoni
di d. b. (*)

Intorno al principe Aleksandr Jaroslavič detto Nevskij si aggrovigliano le storie di un grande condottiero e di uno dei film più belli della storia.
Nevskij è considerato, con Ivan Susanin, l’eroe nazionale russo. Il 15 luglio 1240 attaccò e sconfisse l’esercito svedese vicino al fiume Neva, da qui il soprannome. Poi si scontrò con i boiardi – cioè l’aristocrazia feudale – e fu messo in disparte. Tornò dall’esilio per affrontare i tedeschi o meglio i Cavalieri dell’Ordine Teutonico: nella primavera del 1241 raccolse un esercito contadino e ricacciò gli invasori. La battaglia decisiva si svolse sul lago dei Ciudi (o Lago Peipus) il 5 aprile 1242 che in quel periodo era ghiacciato. I russi a piedi accerchiarono i cavalieri teutonici e li costrinsero a raggrupparsi verso il centro del lago per meglio difendersi ma, come previsto da Nevskij, il ghiaccio si spezzò.
In seguito Aleksandr Nevskij si mostrò abile ancora come condottiero ma anche come diplomatico: fu comunque un nobile e quella classe servì e difese, pur se contro l’invasore seppe riunire e organizzare i contadini.
Principe-soldato dunque e santo (dal 1547) per la Chiesa ortodossa russa che in lui vede anche l’uomo che sconfisse una “crociata” dei cattolici. Il suo nome resta il richiamo inevitabile a difendere la patria contro il nemico teutone o tedesco e in questo senso lo interpreta, contro il nazismo, lo straordinario film di Sergej Michajlovič Ejzenštejn, con la musica di Sergej Prokofiev.
Uscito il 23 novembre 1938 «Aleksandr Nevskij» rappresenta il ritorno di Ejzenštejn alla regia cinematografica, dopo quasi dieci anni di censure. Il film resta fedele alla verità storica ma accentua il carattere di “leader popolare” del principe, facendone quasi un “amico del popolo” ante litteram. Si vede un Nevskij impegnato in opere di pace, amico di pescatori, cacciatori e contadini finché viene chiamato a raccogliere un’armata mostrandosi capace di unire attorno a sé tutti, nobili e contadini. Per il film Ejzenštejn riceve l’Ordine di Lenin, massima onorificenza dell’epoca, ma pochi mesi dopo il ricordo dell’eroe che sconfigge i Teutoni diventa politicamente scomodo e viene ritirato: infatti il 23 agosto 1939, nella disperazione di molti comunisti e progressisti in ogni Paese, viene firmato il patto detto Molotov-Ribbentrop di «non aggressione» fra Urss e Germania nazista.
Per chiunque ami il cinema resta una pellicola straordinaria da vedere; è stata restaurata nel 1986. A interpretare Nevskij un attore straordinario cioè Nikolaj Konstantinovič Čerkasov (o Cherkasov) che fu, nel 1957, protagonista di un altro film straordinario e purtroppo dimenticato, il «Don Chisciotte» di Grigori Kozintsev.

(*) Ricordo – per chi si trovasse a passare da qui per la prima volta – il senso di questo appuntamento quotidiano in blog. Dall’11 gennaio 2013, ogni giorno (salvo contrattempi sempre possibili ma sinora sempre evitati) troverete in blog a mezzanotte e un minuto una «scordata» – qualche volta raddoppia o triplica, pochi minuti dopo – postata di solito con 24 ore circa di anticipo sull’anniversario. Per «scor-data» si intende il rimando a una persona o a un evento che per qualche ragione il pensiero dominante e l’ignoranza che l’accompagna dimenticano o rammentano “a rovescio”.
Molti i temi possibili. A esempio, nel mio babelico archivio, sul 5 aprile avevo, fra l’altro, ipotizzato: 1614: Pocahontas si sposa; 1648: sconfitta la rivolta di Masaniello; 1772: Roggeven arriva a Isola di Pasqua; 1794: muore Danton; 1951: i Rosenberg condannati a morte; 1971: Francia, il «manifesto delle 343»; 1977: sequestrato Guido De Martino; 1997: muore Ignazio Buttitta; 2010: Virginia, strage di minatori. E chissà a ben cercare quante altre «scordate» salterebbero fuori. Molte le firme (non abbastanza forse per questo impegno quotidiano) e assai diversi gli stili e le scelte; troverete a volte post brevi: magari solo una citazione, una foto o un disegno. Se l’idea vi piace fate circolare le «scordate» o linkatele ma ovviamente citate la fonte. Se vi va di collaborare – ribadisco: ne abbiamo bisogno – mettetevi in contatto (pkdick@fastmail.it ) con me e con il piccolo gruppo intorno a quest’idea, di un lavoro contro la memoria “a gruviera”.
Ogni sabato (o quasi) c’è un riassunto di «scor-date» su Radiazione (ascoltabile anche in streaming) ovvero, per chi non sta a Padova, su www.radiazione.info .
Stiamo lavorando al primo libro (e-book e cartaceo) di «scor-date»… vi aggiorneremo. (db)

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