Scor-data: 8 dicembre (in festa?)

Madonne immacolate e altre storie

di d. b. (*)  

Ove mai vi assalisse la curiosità (sorella astuta dell’ignoranza) di sapere perché oggi è festa, magari ve ne andate su «Wikipedia, l’enciclopedia libera». Senza fatica lì trovate questa prima definizione. «L’Immacolata Concezioneè un dogma cattolico, proclamato da papa Pio IXl’8 dicembre1854con la bolla Ineffabilis Deus, che sancisce come la Vergine Mariasia stata preservata immune dal peccato originalefin dal primo istante del suo concepimento. Da non confondere con il concepimento verginaledi Maria». Forse qualche dubbio vi assale sulla differenza fra concezione immacolata e concepimento verginale ma decidete di proseguire. «La Chiesa cattolicacelebra la solennitàdell’Immacolata Concezione della Beata Vergine Marial’8 dicembre. Nella devozione cattolical’Immacolata è collegata con le apparizioni di Lourdes(1858) e iconograficamente con le precedenti apparizioni di Rue du Baca Parigi(1830)». Magari vi sfugge il collegamento con Lourdes ma proseguite in cerca di una spiegazione. Fate pure ovviamente ma io ve lo sconsiglio: non si capisce nulla, è un delirio di citazioni nel noto stile “cavoli a merenda”. Colpa di Wikipedia? Macché, colpa del dogma. Che sia un po’ strano per esempio arrivare a questa definizione con 19 secoli di ritardo non lo sostiene solo qualche miscredente ma molti cristiani e persino qualche cattolico. Consiglio (in biblioteca o su bancarelle) «Verità e menzogne della Chiesa cattolica: come è stata manipolata la Bibbia» di Pepe Rodriguez, tradotto in italiano nel 2006.

Sul piano teologico questa concezione senza macchia significa che, dopo Adamo ed Eva, un solo essere umano è nato senza il peccato originale. Che è naturalmente un altro dogma ma scomodo per una parte dei cattolici che volentieri lo rimuovono mentre altri ne fanno un punto di forza e infatti (come dopo si vedrà) utilizzano l’8 dicembre come data per manifestazioni clamorose e persino aggressive.

E’ interessante come Piergiorgio Odifreddi (in «Perché non possiamo essere cristiani e meno che mai cattolici)» inquadra «la mitografia di Maria» nei vari passaggi storici sino a essere ripresa «inaspettatamente» negli ultimi due secoli con i dogmi mariani dell’Immacolata Concezione e poi (nel 1950) della «Assunzione in cielo». A parte il rovesciamento della precedente tradizione scolastica, Odifreddi ricorda che, prima di proclamare il dogma dell’Immacolata, Pio IX indisse (nel 1849) «un referendum tra i vescovi nel quale 570 prelati su 665 risposero positivamente al dilemma “se vi siano nella Sacra scrittura testimonianze che provino solidamente l’immacolato concepimento di Maria”». Poi Odifreddi si lascia scappare un ingenuo «varda la combinasiun» raccontando che «il Cielo si adegua alle decisioni del Vaticano visto che nel 1858, quattro soli anni dopo la proclamazione del dogma, la Madonna apparve 18 volte a Lourdes a una quattordicenne analfabeta di nome Bernadette Soubirous» e che «il 25 marzo, giorno dell’annunciazione (…) rivelò in dialetto: Que soy era Immaculada Conceptiou».

Resta da aggiungere che se questo dogma non convince neppure una parte dei cattolici entusiasma invece l’ala più reazionaria del Vaticano. Per citare un solo episodio è proprio l’8 dicembre (del 1989) il giorno scelto dal cardinal Biffi per definire la donna moderna «sostanzialmente squallida anche se esteriormente raffinata». Provate a pensare una buona traduzione italiana di questa frase… e forse vi capiterà di arrossire. Evidentemente offendere le donne (moderne) non è peccato: di immacolata ce n’è una, tutte le altre son puttane.

(*) Ricordo – per chi si trovasse a passare da qui per la prima volta – il senso di questo appuntamento quotidiano. Dall’11 gennaio 2013, ogni giorno (salvo contrattempi sempre possibili) troverete in blog a mezzanotte e un minuto una «scordata» – qualche volta raddoppia, pochi minuti dopo – di solito con 24 ore circa di anticipo sull’anniversario. Per «scor-data» si intende il rimando a una persona o a un evento che per qualche ragione il pensiero dominante e l’ignoranza che l’accompagna dimenticano o rammentano “a rovescio”.

Molti i temi possibili. Molte le firme (non abbastanza forse per questo impegno quotidiano) e assai diversi gli stili e le scelte; a volte troverete post brevi: magari solo una citazione, una foto o un disegno. Se l’idea vi piace fate circolare le «scordate» o linkatele ma ovviamente citate la fonte. Se vi va di collaborare – ribadisco: ne abbiamo bisogno – mettetevi in contatto (pkdick@fastmail.it) con me e con il piccolo gruppo intorno a quest’idea, di un lavoro contro la memoria “a gruviera”. (db)

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