Scor-date: calendari, Aids, scioglimondo, Al Capone

Indios et circenses. L’ingresso a Rouen di Enrico II e di Caterina De Medici viene salutato da una festa esotica. Il 1 ottobre 1550: lungo la Senna fu costruito un paesaggio artificiale che imitava i Tropici con pappagalli, scimmie e 50 veri indios brasiliani che fingevano di cacciare e combattersi, per il divertimento della corte. Altrove gli indios vengono massacrati a milioni.
Il crimine paga? «Alla fine dei suoi molti anni di potere, il generale Suharto non riusciva a contare i suoi morti e il suo denaro. Aveva iniziato la carriera il 1 ottobre 1965 sterminando i comunisti in Indonesia». Così Eduardo Galeano in «Specchi» (Sperling & Kupfer, 2008) che non mi stanco di consigliare.

La peste dei drogati. «Una misteriosa malattia che distrugge le difese immunologiche», battezzata Aids: è il 1 ottobre 1982 quando l’Ansa informa che negli Usa questo morbo colpisce soprattutto omosessuali, drogati e rifugiati di Haiti, Sta per cominciare una lunga (e forse mai finita) campagna d’odio che, disinformando e alludendo, vede il morbo come “vendetta divina”. Ma quali siano a esempio i peccati dei poli-trasfusi (o dei tahitiani) non fu mai chiaro.

Olimpiadi di sangue. Spararono per 62 minuti, erano 350 tiratori scelti: 300 i morti, forse 500. Era il 2 ottobre ’68 a Città del Messico e gli studenti protestavano in piazza delle Tre culture; il giorno dopo si aprirono i giochi olimpici, come se nulla fosse. La politica oscena dei poteri assassini poi fu cancellata dalla politica nobile dei diritti: stanno per salire sul podio di due uomini veloci e coraggiosi col pugno nero.

Adolfo Parmaliana, professore di chimica all’università di Messina ed esperto di energie rinnovabili, si ammazza il 2 ottobre 2008. Era stretto nella morsa di mafia, massoneria e politica omertosa racconta Alfio Caruso in «Io che da morto vi parlo» (da Longanesi); una delle tante storie che i grandi massmedia amano poco.

Spagna e Marocco si scaricano reciprocamente le responsabilità per i migranti morti (almeno 6) e le centinaia di feriti a Melilla il 3 ottobre 2005. A chiederci di non dimenticare «la carovana della dignità» lanciata, fra l’altro, da Aminata Traorè. Ne racconta il suo «L’Africa umiliata» tradotto da Avagliano.

11 giorni spariti. Fu merito di un astronomo bavarese (Christoph Clavius) se nel calendario si mise ordine. Così il giorno dopo il 4 ottobre 1582 divenne (in alcuni Paesi) il 15 ottobre. In Gran Bretagna si adeguarono solo nel settembre 1752, in Russia ci misero 3 secoli.

La lunga marcia di Chief Joseph, dei Nez Percè, inizia il 5 ottobre 1877: 1400 miglia prima di arrendersi.

Sciogli-mondo. Il passaggio Nord-Ovest e quello nord-Est verso l’Artico sono liberi da ghiacci: l’annuncio choc arriva il 6 ottobre 2008 dall’Esa (cioèù l’Agenzia spaziale europea). Pochi si preoccupano: per esempio l’ultimo G8 annuncia che per difendere il clima si ridurranno le emissioni entro il 2050… Ci saremo ancora?

La giornata mondiale «per il lavoro dignitoso» (promossa da Organizzazione internazionale del lavoro e altri) si “celebra” il 7 ottobre. Un paio d’anni fa se a otobre si spulciavano le statistiche (o magari le scodinzolanti pagine dei rotocalchi leccaculo del potere) si scopriva che il numero dei miliardari nel mondo era salito del 6%, raggiungendo quota 10 milioni; gli altri 6 miliardi (si parla di persone non di soldi) circa non hanno festeggiato.

Come se la ridono (anche della nostra smemoratezza) i mandanti dell’assassinio di Anna Politkovskaja: era il 7 ottobre 2006 e in Russia dopo il suo omicidio altre/i giornaliste/i l’hanno seguita sotto terra: una stranissima, mortale epidemia che come quella sopra si potrebbe siglare Aids ma in questo caso la sigla va letta così: “assassini impuniti di Stato” .

Gattopardi. «Se qualcheduno vuole entrare nelle nostre file, se vuole trasformarsi e diventare progressista, come posso io respingerlo?». Con queste parole di Agostino Depretis, l’8 ottobre 1882 nasce il trasformismo.

Italiani, brava gente. Guido Aristarco dirigeva «Cinema nuovo» che aveva pubblicato la sceneggiatura di «L’armata S’agapò» (di Renzo Renzi) sulle truppe italiane in Grecia. Il 9 ottobre 1953 i due vengono arrestati per vilipendio delle forze armate. Ah, il film non si fece.

Qualche rondine fa. Per salvarle dall’arrivo anticipato dell’inverno (“signora mia le stagioni bla-bla”) il 9 ottobre 1974 la Swissair trasporta con i suoi aerei centinaia di migliaia di rondini. Per caso vi viene in mente un gioco di parole con le ronde?

Bacchetta. Il giornalismo italiano è un’orchestra, il più libero del mondo perché non è agli ordini di diversi gruppi plutocratici e di partiti. Così il 10 ottobre 1928 parlò quel tipo – come diavolo si chiamava? Mussoloni, Berluschini, Mussolini… una cosa del genere – ai 70 quotidiani di regime.

Mc’Do. Fra i 6 miliardi circa di persone non miliardarie (vedi sopra) c’è chi, da qualche anno, ogni 12 ottobre si impegna nella «Giornata internazionale di sostegno ai salariati di McDonald». Volete una ragione o due per criticare McDo? Un libretto di Stampa Alternativa ne propone un centinaio.

Scarpe e politica. Ben prima che un reporter iracheno tirasse una ciabatta al giovin Bush, un’altra scarpa irrompe nella storia: è il 13 ottobre 1960 quando Kruscev ne sbatte una (prima di andarsene) sul tavolo dell’Onu.

Fu la culla della civiltà il Paese che oggi chiamiamo Irak; poi conobbe declino e sciagure. Forse la peggiore disgrazia accadde il 14 ottobre 1927: venne trovato il petrolio.
Ebrei. Dentro il lager di Sobibor la rivolta (l’unica vittoriosa sotto il nazismo) scocca alle 16 del 14 ottobre 1943. Lo racconta un documentario (lo trovate anche in dvd) di Claude Lanzman intitolato appunto «Sobibor 14 ottobre ’43».
Con orina di maiale i leghisti “profanano” a Lodi il territorio dove dovrebbe sorgere la moschea: è il 14 ottobre 2000.
Sconvolse i saperi, mostrandone i più nascosti legami con i poteri: nacque il 15 ottobre 1926, si chiamava Michel Foucault.

La prima de «Il grande dittatore» di Chaplin riaccende il dibattito sul coinvolgimento degli Usa nella guerra: è il 15 ottobre 1940. Il giorno dopo il governo Usa irrigidisce le norme di ingresso per limitare i profughi dell’Europa.

Burkina Faso. Thomas Sankara è assassinato il 15 ottobre 1987: la sua colpa era voler dare due pasti e 10 litri d’acqua al giorno a ogni abitante.

«Perché correre in Messico se a casa dobbiamo strisciare?»: così Carlos, Smith e gli altri atleti afroamericani che alle Olimpiadi andranno ma (dal 16 ottobre 1968) per vincere e sul podio alzare un pugno nero al cielo, scalzi in segno di lutto.

Luigi XIV, «re sole» annulla l’editto di Nantes (del nonno, Enrico di Navarra) e dichiara «inesistenti» i protestanti: è il 17 ottobre 1685 e fra l’altro da qui inizia la vicenda delle ugonotte che tanto bene ricostruirà Bruna Peyrot in «Prigioniere della torre» (Giunti).

La patria dei Lumi? Gli arresti furono 11mila, i morti non si seppe mai (almeno 50): nel 2005 il film «17 ottobre 1961» di Alain Tasma racconta cosa avvenne quella notte quando gli algerini residenti a Parigi manifestarono a sostegno della lotta d’indipendenza.

Ossimori. Il libro di Massimo Carlotto «Cristiani di Allah» inizia il 19 ottobre 1541. Vale leggerlo.

I criminali si distinguono dal cranio (logic ono?) e le prostitute ovviamente dalle dita dei piedi. Così nel passaggio fra ‘800 e ‘900 decretò una gloria italica, lo scienziato – e socialista – Cesare Lombroso nato il 19 ottobre 1909. Anche oggi molti istituti universitari sono dedicati a lui e l’anno scorso (perbacco un centenario, non lasciamolo scappare) «La stampa» ha ripubblicato le sue opere. Ha un senso?

E’ da considerarsi terrorismo «ogni azione violenta per la vita umana» e «rivolta a intimidire la popolazione civile». Due passaggi cruciali della risoluzione 19 ottobre 1984 del Congresso degli Usa. Se ben intendo, anche Hiroshima e l’invasione dell’Irak rientrano in questa definizione.

Proibizionismo. Negli Usa la direttiva Volstead contro la vendita di alcolici è approvata il 20 ottobre 1920. «Fu la levatrice del crimine nel XX secolo, lasciando mano libera ai gangster in mercati non ancora sfruttati» commenta, molti anni dopo, Lorenzo Calcaterra nel romanzo «Gangster».

Discorso di rifiuto. «L’uomo è condannato a essere libero. Condannato perché non si è creato da se stesso e purtuttavia libero perchè, una volta gettato nel mondo, è responsabile di tutto ciò che fa». Così Jean Paul Sartre, il 22 ottobre1964, rifiutando il premio Nobel per la letteratura.

Tanto per essere precisi. Dio ha creato l’universo alle 9 del mattino del 23 ottobre 4004 (avanti Cristo, è ovvio): così sostenne James Ussher (1581-1656), buon astronomo ma anche vescovo anglicano.
Italiani, ottima gente. Sapete cosa accadde in Libia il 23 ottobre 1911? Anzi per essere più “patriotici”: avete idea di come quel giorno si comportarono le truppe italiane? Ovviamente no, se non avete letto «Genocidio in Libia: le atrocità nascoste dell’avventura coloniale» di Eric Salerno oppure «Sciara Sciat, genocidio nell’oasi: l’esercito italiano a Tripoli» di Lino Dal Fra.

Evasione fiscale: è l’unico modo per incastrare il sanguinario «piccolo Cesare», il gangster Al Capone. Quel 24 ottobre 1931 è la fine di una potente carriera criminale. Di recente Marco Travaglio ha scritto sul quotidiano «Il fatto» che se a combatterlo ci fosse stato il Pd invece che in galera Al Capone sarebbe finito presidente. Sembra una battuta e invece è un commento realistico.

Per 13 somali annegati nel canale di Sicilia, il Comune di Roma organizza in Campidoglio «esequie solenni»: partecipa quasi un milione di persone. Era il 24 ottobre 2003 eppure sembra un secolo fa.

Cinque anni dopo la notizia che avete appena letto (dunque il 24 ottobre 2008) a Desenzano Del Garda riemerge dal lago il corpo di Mohamed Chamrani. All’inizio sembra un incidente ma le indagini rivelano che è stato picchiato da italiani fino ad annegare. E chissà se c’era gente al suo funerale.

80 tonnellate di rame per la «statua della libertà», inaugurata ufficialmente il 28 ottobre 1886. E’ ancora lì ma pochi ricordano chi doveva accogliere e cosa c’è scritto… Qualcuna/o che legge questo blog vuole mandarmi (in italiano) il testo completo? Io ne ho solo un frammento.

Martirio. Christophe Munzihirwa, arcivescovo di Bukavu (in Congo) viene assassinato il 29 ottobre 1996. I suoi scritti sono raccolti in un libro uscito per Emi l’anno scorso.

Due morti abbracciati: un 25 enne e un 15enne scelgono la strada del suicidio-omicidio per sfuggire alla persecuzione omofoba. Accade a Giarre il 31 ottobre 1980 e dopo quella tragedia in gran parte d’Italia nasce l’Arcigay.

Epidemie linguistiche. Come mai il termine «efferato» dilaga nei tg a partire dal 31 ottobre 2007? Lo spiega Giuseppe Faso nel suo «Lessico del razzismo democratico» – esiste un razzismo democratico? o è un ossimoro? – uscito (e meritatamente ristampato; io lo considero un libro imprescindibile per capire cosa sta accadendo) da DeriveApprodi.

Questa rubrica è la versione più lunga di quella ogni mese (da tre anni) viene pubblicata, a firma Dibbì, sulla rivista Cem-mondialità per richiamare alla memoria eventi importanti ma dimenticati: date scomode che si muovono soprattutto fra diritti e delitti ma qualche volta anche coincidenze, stranezze e magari… zigzag temporali. Se qualcuna/o che passa di qui vuole contribuire, un grazie in anticipo però (mi rrrrrrraccomando con 7 r) di indicare almeno una fonte.

Redazione
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