Scordata: 6 maggio 1877
Cavallo Pazzo si arrende
Una poesia di Lance Henson (*)
Crazy Horse
Dawn
rose like a hand
at the edge of dark
in the transparent mist
the
warrior stood
listening to a bell
in
the hollow
wind….
Crazy horse
alba
che si e’ alzata come una mano
al margine dell’oscurita’
nella foschia trasparente
il
guerriero
stette
ascoltando una campana
nel vento cavo…
1969, Calumet, Oklahoma, Cheyenne Country.
(*) Nello spirito di Crazy Horse, poesia di Lance Henson, dalla raccolta «Keeper of Arrows», suo primo libro; attualmente pubblicata in un progetto di collaborazione con un’artista di New York, Barbara Bartlett, la poesia appare in un sito chiamato «Songs of two worlds, Lance Henson». Henson e’ cheyenne, cajun francese e anche oglala, come Crazy Horse.
Nello spirito di Crazy Horse, un motivo che accende la resistenza nei luoghi di incontro dei popoli indigeni nella terra chiamata erroneamente America. Crazy Horse era un guerriero mistico, che rifiuto’ incarichi di comando, che preferi’ trascorrere i suoi giorni con i figli della sua gente oglala. Rappresenta una voce e un prototipo di leader indigeni non solo negli Stati Uniti. Si rifiuto’ di essere fotografato, di conseguenza non c’e’ una immagine autentica di lui. Prende posto tra Franz Fanon, Che Guevara, Cesar Chavez e altri attivisti anti-occidente che misero in guardia dall’invasione dalle forze e dagli eserciti occidentali del genocidio.
(*) Nel blog sono già apparse poesie di Lance Henson ma anche recensioni dei suoi libri e segnalazioni dei suoi incontri italiani.
Ricordo – per chi si trovasse a passare da qui per la prima volta – il senso di questo appuntamento quotidiano in blog. Dall’11 gennaio 2013, ogni giorno (salvo contrattempi sempre possibili) troverete in blog a mezzanotte e un minuto una «scordata» – qualche volta raddoppia o triplica, pochi minuti dopo – postata di solito con 24 ore circa di anticipo sull’anniversario. Per «scor-data» si intende il rimando a una persona o a un evento che per qualche ragione il pensiero dominante e l’ignoranza che l’accompagna dimenticano o rammentano “a rovescio”.
Molti i temi possibili. A esempio, nel mio babelico archivio, sul 6 maggio avevo, fra l’altro, queste ipotesi: 1527: Roma, inizia l’assedio dei lanzichenecchi; 1687: «codice nero» di Re Luigi; 1856: nasce Freud; 1861: nasce Tagore; 1898: cannonate a Milano; 1915: nasce Orson Welles (fatta l’anno scorso); 1994: tunnel sotto Manica; 2002; le spoglie di Saartje Baartman tornano in Sudafrica; 2009: primi respingimenti in mare; 2013: morto Andreotti. E chissà a ben cercare quante altre «scordate» salterebbero fuori.
Molte le firme (non abbastanza forse per questo impegno quotidiano) e assai diversi gli stili e le scelte; a volte troverete post brevi: magari solo una citazione, una foto o un disegno. Se l’idea vi piace fate circolare le «scordate» o linkatele ma ovviamente citate la fonte. Se vi va di collaborare – ribadisco: ne abbiamo bisogno – mettetevi in contatto (pkdick@fastmail.it ) con me e con il piccolo gruppo intorno a quest’idea, di un lavoro contro la memoria “a gruviera”.
Ogni sabato (o quasi) c’è un riassunto di «scor-date» su Radiazione (ascoltabile anche in streaming) ovvero, per chi non sta a Padova, su www.radiazione.info .
Stiamo lavorando al primo libro (e-book e cartaceo) di «scor-date»… vi aggiorneremo. (db)