Scuola di cultura interdisciplinare e cosmopolita
prima lezione, “Un’agricoltura per il futuro della Terra” di Piero Bevilacqua
La scuola si articola in una serie di lezioni, svolte da remoto, in cui intellettuali e studiosi di diverse discipline intrattengono un vasto pubblico su vari temi e problemi del mondo contemporaneo. E’ interdisciplinare perché si contrappone all’iperspecialismo che domina la scienza e la formazione del nostro tempo, grazie a cui si sa sempre più su sempre meno e sempre meno sul più.Mentre il pensiero unico completa l’opera spingendo l’immaginario collettivo verso l’uniformità del gregge. Non a caso chi governa le nostre società conosce solo uno spicchio di fenomeni e ignora il vasto mondo della natura in cui abitiamo con rischio crescente, non sapendo percorrere altro sentiero se non quello da cui è venuto. La scuola è cosmopolita perché vuole rendere universale il nostro sguardo che oggi è eurocentrico. La storia non l’abbiamo fatta solo noi occidentali e non siamo gli unici abitanti della Terra. Occorre accogliere le lingue e le culture degli altri popoli con cui dobbiamo condividere gli spazi e le risorse della casa comune del pianeta.
il link della lezione di ieri di Laura Marchetti: https://youtu.be/eWq0Cn5KkCU