Se i muri delle celle potessero parlare

Una lettera di Fernando Eros Caro dal «braccio della morte». A seguire la presentazione e il sommario del «Foglio di collegamento del comitato Paul Rougeau»: questo numero 222 si apre con un dossier su Paula Cooper ed è particolarmente ricco.

controPenadimorte

DAL «BRACCIO DELLA MORTE»

Il nostro caro amico Fernando Eros Caro continua a mandarci con regolarità articoli che parlano dell’atmosfera pesantissima in cui vivono i condannati a morte della California.

San Quentin, 2 luglio 2015

Se i muri di questa cella potessero parlare, che cosa vi direbbero e che cosa provereste?

Le esperienze della vita quotidiana cambiano fortemente in un ambiente dove il colore della normalità è alterato dall’odio e dalla necessità di guardarsi continuamente dalle aggressioni altrui.

La vera natura delle paure intime di un uomo e la sua aggressività vengono fuori quando egli è esposto ad altri esseri umani in condizioni simili alle sue. Le persone che ho conosciuto qui dentro applicano una loro forma di moralità. Qui dentro la moralità ha lo stesso colore del vento, se c’è non riesci a vederla.

Non molto tempo fa, quattro uomini si sono scontrati fisicamente: tre di loro hanno aggredito un quarto. Quel poveretto fu picchiato e ferito, e finì in ospedale. Gli altri tre furono rinchiusi in isolamento per separarli dagli altri.

In nessun luogo come la prigione si trova tanta violenza! Anni di convivenza con questo tipo di persone mi hanno dimostrato che molti si comportano in maniera anomala a causa della grande frustrazione! Un piccolo affronto, non importa quanto piccolo, viene esagerato dall’offeso. Un’osservazione generica impersonale può diventare personale! L’offeso sente di doversi riconquistare il rispetto confrontandosi, e questo di solito sfocia in atti di violenza.

La frustrazione per l’incertezza del nostro destino è alla base dei nostri problemi nel braccio della morte! Capisco gli uomini con i quali convivo. Tutti noi cerchiamo di evadere per un po’ dal pensiero del nostro confinamento per alleviare la pena provocata dall’oscurità che ci circonda. Per sfuggire al confinamento nelle nostre celle, fissiamo la nostra dimora nei sogni. Quante volte ho visto me stesso camminare libero lontano da questo carcere, da uomo libero! Ma è stata solo una visione, una fantasia, che mi ha lasciato più frustrato e con un senso di vuoto.

I miei avvocati difensori d’ufficio sono venuti a trovarmi, solo per dirmi che l’accusa ha trascinato le cose riguardo alla preparazione del mio nuovo processo. Non si parlerà di una data per il processo per almeno un altro anno. Un altro anno di attesa, trascorso chiedendomi se mi verrà detto poi che dovrò aspettare ancora. E adesso la California vuole riprendere le esecuzioni perché la Corte Suprema degli Stati Uniti ha sta valutando se la pena di morte sia costituzionale! La California vuole giustiziare le persone prima che le venga detto di nuovo che non può più farlo!

Tutto questo si aggiunge alla frustrazione contro cui dobbiamo lottare quotidianamente. Non condanno questi uomini, con i quali convivo, per il modo in cui si comportano. La violenza genera violenza. Quando le persone mettono a morte altre persone, ne stanno volendo di più di violenza. Forse, anche coloro che infliggono la pena di morte agiscono così a motivo delle loro frustrazioni. Dov’è la differenza tra i due casi??

Vi voglio bene Fernando

PRESENTAZIONE

Ecco il numero 222 del nostro «Foglio di collegamento».

Chi scrive vi prega di scusare l’insistenza, dettata anche da motivi personali, sulla triste vicenda di Paula Cooper con cui comincia questo numero…

… e di sfruttare l’occasione per dare uno sguardo ai tempi appena passati in cui cominciò il grande impegno dell’Italia contro la pena di morte, impegno prima di allora limitato agli attivisti di associazioni “specializzate” quali Amnesty International.

Se avrete la pazienza di leggere qua e là, spulciando anche il Notiziario, potrete accorgervi che accadono nel mondo fatti piccoli e grandi, anche enormi, ma veri, riguardo ai diritti umani. Le notizie più numerose sono relative alla violazioni dei diritti, non solo nei civilissimi Usa ma anche in Arabia Saudita, in Egitto, in Pakistan…

Notate una importante notizia che appare in un primo tempo soltanto negativa: la pubblicazione della sentenza che dà via libera all’esecuzione di Richard Glossip, John Grant e Benjamin Cole in Oklahoma. Si tratta di una sentenza che però apre uno spiraglio verso l’abolizione della pena di morte negli Stati Uniti!

Riguardo all’evento che vi avevano preannunciato per il 26 giugno a Torino potete trovare, come promesso, un esauriente resoconto della nostra Maria Grazia Guaschino.

Vi avevamo chiesto, in occasione della spedizione del precedente numero 221, di comunicarci la vostra disponibilità a partecipare alle attività del Comitato. Qualcuno ha risposto, ma c’è ancora un grande bisogno di collaborazioni. Fatevi avanti!

Auguriamoci una buona estate che ci permetta di riposarci in preparazione di un rinnovato impegno per i diritti umani e l’abolizione della pena di morte!

Giuseppe Lodoli (per il Comitato Paul Rougeau)

SOMMARIO

Paula Cooper si è suicidata

La mobilitazione dell’Italia per la salvezza di Paula Cooper (di Giuseppe Lodoli)

Dal braccio della morte a 16 anni al suicidio a 45, la vita e la morte di Paula Cooper

Glossip è andato buca, come era prevedibile… ma ora nella Corte Suprema c’è chi attacca la costituzionalità della pena di morte

Gli USA, non il Massachusetts, condannano a morte Djokhar

Nuove sospensioni dell’esecuzione di Shafqat Hussain in Pakistan

Condannati dieci uomini per l’attentato a Malala, anzi no solo due

In semilibertà il più giovane tra i prigionieri di Guantánamo

Il Nebraska abolisce la pena di morte ma il Governatore non ci sta

Una serata con Karl Guillen (di Grazia Guaschino)

Dal verbale dell’Assemblea del Comitato Paul Rougeau del 31/5/2015

Riceviamo da Fernando Eros Caro

Notiziario: Arabia Saudita (orgia di esecuzioni); California; Egitto; Globale (le cifre dei profughi); Iran (un nuovo processo per Soheil Arabi); Italia, Texas

Questo numero è aggiornato con le informazioni disponibili fino 2 luglio 2015

COME ISCRIVERSI AL COMITATO PAUL ROUGEAU

Per aderire al Comitato Paul Rougeau invia un messaggio e-mail all’indirizzo prougeau@tiscali.it con una breve autopresentazione e con i tuoi dati. Appena puoi paga la quota associativa sul ccp del Comitato Paul Rougeau.

Responsabile dei contatti con i soci è Grazia Guaschino (011 8991482).

Le quote associative annuali sono le seguenti:

Socio Ordinario: € 35

Socio Sostenitore: € 70

Per ricevere il «Foglio di collegamento» su carta, aggiungere all’anno € 18.

L’edizione e-mail del «Foglio di Collegamento» è gratuita per soci e simpatizzanti, chiedetela a: prougeau@tiscali.it

Versa la tua quota associativa sul conto corrente postale 45648003 intestato al Comitato Paul Rougeau (o fai un bonifico al Comitato Paul Rougeau con l’ IBAN: IT31Q0760112600000045648003) specificando la causale “quota associativa”.

Il nostro indirizzo postale è: Comitato Paul Rougeau, casella postale 11035 – 00141 Roma Montesacro.

 

Redazione
La redazione della bottega è composta da Daniele Barbieri e da chi in via del tutto libera, gratuita e volontaria contribuisce con contenuti, informazioni e opinioni.

Un commento

  • Maria Grazia Guaschino

    Cari amici,

    il nostro corrispondente Fernando Eros Caro ci offre senza riserve da anni la sua amicizia.

    In estate, nel forno della sua cella californiana, si sente particolarmente solo. Visto che noi, in un modo o nell’altro, almeno qualche vacanza in questo periodo riusciamo a farla, sarebbe una buona idea dimostrare a Fernando che ricambiamo la sua amicizia, inviandogli una cartolina dal luogo delle nostre vacanze. Lui apprezza MOLTO pensieri del genere.

    Scrivo qui sotto l’indirizzo di Fernando per chi vuole aderire a questa iniziativa; la cartolina è da spedire a:

    Mr. Fernando E. Caro C-40800 NSN-I-L

    San Quentin State Prison

    SAN QUENTIN, CA 94974

    U.S.A.

    L’affrancatura ordinaria per gli Stati Uniti dall’Italia è di 2,30 Euro.

    la cartolina può essere scritta in inglese ma anche in italiano, perché Fernando capisce la nostra lingua.

    Grazie e auguri di buonissime vacanze a tutti!

    Maria Grazia Guaschino

    p. il Comitato Paul Rougeau

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