un anno prima de “Il grande silenzio”, di Sergio Corbucci (qui), Giulio Questi gira questo western anomalo, dove gli indiani sono buoni, la “brava” gente di un villaggio del West è costituita da gentaglia, i due più influenti cittadini sono degli avidi senza fondo, un ragazzo e un moglie sono le loro vittime sacrificali, i banditi sono banditi davvero, solo Tomas Milian si salva, mezzosangue, e per questo destinato a pagarla cara, ha una sua personale visione della giustizia, e poi la banda delle camicie nere (sembrano usciti dal Salò di Pasolini).
come quello di Corbucci anche questo è cinema politico e il western è il contenitore e lo stile per un film forte, dove i ricordi partigiani di Giulio Questi riapparivano.
il film usci regolarmente, ma fu sequestrato dopo qualche giorno, e censurato.
riemerse nel 1975, con un nuovo titolo, Oro Hondo.
cercalo, non sarai deluso.