io amo
starmene in questo baracchino
a centellinare col cucchiaino
la granita
alle more di gelso.
però
me n’è colato un pochino
sulla cravatta chiara.
non importa: quando esco
da ‘sto baracchino,
volto l’angolo e al primo cestino
la butto.
io questa cravatta chiara
alle more di gelso
la odio
Pabuda è Paolo Buffoni Damiani quando scrive versi compulsivi o storie brevi, quando ritaglia colori e compone collage o quando legge le sue cose accompagnato dalla musica de Les Enfants du Voudou. Si è solo inventato un acronimo tanto per distinguersi dal suo sosia. Quello che “fa cose turpi”… per campare. Tutta la roba scritta o disegnata dal Pabuda tramite collage è, ovviamente, nel magazzino www.pabuda.net