Si temeva forse che i morti… ?

Ieri manifestazione a Catania «NO FRONTEX, in solidarietà ai profughi»

di Domenico Stimolo

Altan-sfruttati

Si è svolto ieri a Catania un corteo con oltre 400 partecipanti che ha attraversato tutto l’area centrale cittadina. Una manifestazione “euromediterranea”, in solidarietà ai profughi e ai migranti, per commemorare la grande tragedia consumatosi nel Mar mediterraneo il 18 aprile 2015 con il naufragio di una imbarcazione eritrea piena di esseri umani. Quasi 800 le vittime, annegate. I pochi superstiti furono portati a Catania. Per ricordare altresì tutte le persone morte in questi ultimi anni, molte migliaia, nel viaggio per la speranza della vita, fuggendo da guerre, fame e dittature, e contro la costruzione di barriere e muri che stanno recintando l’Europa. In dileggio ai martiri della Liberazione cioè a chi ci liberò dagli oppressori nazifascisti (e di tutte le risme) per le dignità umane, per i diritti civili e sociali, di solidarietà. Liberazione di cui si celebra il 71°’Anniversario il 25 aprile in Italia e in tutta Europa.

La manifestazione era finalizzata a evidenziare il dissenso per la sede di “Frontex”, ubicata a Catania, dietro concessione del Comune in un pubblico edificio.

Alla manifestazione erano presenti alcune decine di persone, donne e uomini, provenienti da varie località italiane, della “Carovana Migranti Italia-Mexico- Mediterraneo” partita da Torino.

Da segnalare: un gigantesco spiegamento delle forze di polizia. Fra l’altro, ben sei “megafurgoni” precedevano il corteo, “oscurandolo” alla vista. Si temeva forse che i morti-annegati ritornassero tutti assieme per chiedere conto e ragione della loro dipartita?

L’AMARA VIGNETTA è del grande ALTAN.

 

Redazione
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Un commento

  • domenico stimolo

    NOTA DELL’ULTIMA ORA

    Questa mattina un barcone si è inabissato nel Mar Mediterraneo. Oltre 400 profughi/migranti risultano dispersi: somali, etiopi ed eritrei. Si può oggettivamente supporre che, purtroppo, siano morti annegati. La lunga lista dei morti affogati in mare si allunga sempre di più.

    Alla fine del corteo di Catania, in piazza Castello Ursino, sono stati adagiati sul selciato due enormi “ striscioni”. “I tabulati della morte” riportavano migliaia di nominativi di essere umani scomparsi nelle traversate.

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