Zombies-phone

Greenpeace: “Di questo passo saremo sepolti dai telefonini. Occorre un diverso modello di sviluppo”

tratto da http://www.controlacrisi.orgSono più di 7 miliardi gli smartphone prodotti nel mondo dal 2007 ad oggi. Per produrre questa straordinaria quantità di dispositivi è stato impiegato l’equivalente di un anno di fabbisogno energetico in India. Solo nel 2014, secondo uno studio della United Nations University, sono stati prodotti 3 milioni di tonnellate di rifiuti elettronici legati alla produzione di smartphone. Nel 2020 le persone che saranno in possesso di uno smartphone saranno 6,1 miliardi, ovvero circa il 70% della popolazione globale. Da questi dati, raccolti da Greenpeace USA nel rapporto “From Smart to Senseless: The Global Impact of Ten Years of Smartphones”, si comprende facilmente quanto la produzione e lo smaltimento degli smartphone hanno impattato significativamente sul nostro pianeta
“Se tutti gli smartphone prodotti nell’ultimo decennio fossero ancora in uso, ce ne sarebbero abbastanza per ogni persona sul pianeta. I consumatori sono spinti a cambiare telefonino così spesso che la media di utilizzo è di soli due anni: l’impatto sul pianeta è devastante”, afferma Elizabeth Jardim di Greenpeace Usa. “Quando si considerano tutti i materiali e l’energia richiesta per realizzare questi dispostivi, la loro durata e il basso tasso di riciclo, diventa chiaro che non possiamo continuare su questa strada. Abbiamo bisogno di dispositivi che durino più a lungo e, in sostanza, abbiamo bisogno di aziende che adottino un nuovo modello di produzione circolare”.
Greenpeace chiede all’intero settore IT di adottare un modello di produzione circolare, in modo da affrontare alla radice molte di queste sfide ambientali. Un caso esemplare è quello di Samsung, che dovrebbe impegnarsi pubblicamente al riciclo del Galaxy Note 7s, riducendo al minimo l’impatto sulle persone e sull’ambiente. Invece non è ancora chiaro cosa intenda fare con i 4,3 milioni di telefonini che ha ritirato dal commercio.

 

Redazione
La redazione della bottega è composta da Daniele Barbieri e da chi in via del tutto libera, gratuita e volontaria contribuisce con contenuti, informazioni e opinioni.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *