Snowpiercer – Joon-ho Bong
di Ismaele
tratto da “Le Transperceneige“, un bel fumetto francese disegnato da Jean-Marc Rochette, Joon-ho Bong ha realizzato “Snowpiercer”.
Joon-ho Bong ha fatto finora pochi film, tutti bellissimi (cito solo “The host”, “Mother”e “Memories of murder”) e anche in questo non si smentisce.
il treno è il mondo,
e come un’arca di Noè conserva e trasporta verso una nuova era un po’ di umani di tutti i tipi, dietro stanno i molti poveracci, avanzando di carrozza in carrozza, ciascuna protetta da soldati, si sale di “classe”, in tutti i sensi.
c’è la lotta verso la conquista della testa del treno (Palazzo d’inverno), per scoprire un Eh Harris che è il regista di tutto (come in “The Truman show”), e che si sceglie il nuovo capo in modo inatteso.
ma la glaciazione sta finendo e forse la specie umana può rifiorire, sulle rovine di tutto (un po’ come in “Seconda origine”, qui).
un film imperdibile, per i miei gusti, spettacolare, politico, denso di contenuti, è grande cinema, peggio per chi non lo va a vedere – Ismaele
ps 1: si rivede Jamie Bell, che 14 anni prima era Billy Elliot, bravissimi tutti gli attori, dai primi agli ultimi; il film è girato negli studi di Barrandov, vicino a Praga, dove si girano moltissimi film di tutto il mondo, e in Tirolo.
ps 2: il discorso della signorina Mason (Tilda Swinton), all’inizio, è l’apologo di Menenio Agrippa, mutandis mutandis, ci sono le classi (e quindi la lotta di classe).
http://markx7.blogspot.it/2014/03/snowpiercer-joon-ho-bong.html