Soledad – Agustina Macri
(visto da Francesco Masala)
inizio dal nome della regista, suo padre è il presidente argentino, molto di destra, anche Saverio Costanzo è figlio di un famoso piduista, e però bisogna tagliare il cordone ombelicale e giudicare i film.
Soledad è la storia di Sole, che arriva da Buenos Aires a Torino e si innamora di Baleno, e finirà in galera con i suoi amici.
se uno guarda il film capisce, se ancora non lo sapeva, che, come per Pinelli, gli anarchici sono perfetti come capri espiatori (nel 1997 qualcuno scriveva «Alla fine i servizi segreti immoleranno qualche ragazzo di campagna», la giustizia riconoscerà che quei tre non erano terroristi, peccato che intanto Sole e Baleno erano morti),
capisce ancora che quella inchiesta è stata pilotata/decisa dall’alto, come per le inchieste sulla TAV, ipotizziamo,
si ha la conferma che certi dirigenti di polizia (delle forze dell’ordine, diciamo) dovrebbero stare in galera, invece mandano degli innocenti(e poi vengono promossi, il G8 del 2001 insegna),
si intuisce la manina dei servizi segreti,
certo il film non è completo e perfetto, a volte gli anarchici sono stereotipati, ma il film non è un saggio storico, o un documentario.
Soledad (Vera Spinetta, bravissima, anche lei figlia di un padre famoso) è sola, esiliata in campagna, minacciata da quel dirigente di polizia degno di uno stato fascista, non regge il dolore.
un film da non lasciar perdere, sopratutto, ma non solo, per tutti quelli che sanno poco o niente della storia, una trentina di sale, tranne che in Piemonte.
https://markx7.blogspot.com/2019/06/soledad-agustina-macri.html
oltre il film:
http://www.notavtorino.org/bibliografia.htm una bibliografia su Scongiurare le grandi opere inutili – in particolare il TAV Torino-Lione e su Le mafie, ormai partners ovunque di affari e politica (dal sito notavtorino)
qui puoi scaricare il libro Le scarpe dei suicidi, di Tobia Imperato
http://www.stpauls.it/fc98/1498fc/1498fc20.htm Degrado e insofferenza dietro il fenomeno degli squatter
https://bibliotecaanarchica.org/library/ultima-fermata-dall-attacco-contro-l-alta-velocita-in-val-susa Ultima Fermata – dall’attacco contro l’Alta velocità in Val Susa alla difesa degli spazi occupati a Torino
http://www.tgmaddalena.it/aula-bunker-la-parola-agli-imputati-video-la-strana-alchimia-della-libera-repubblica-della-maddalena/ di Simonetta Zandiri
https://www.micciacorta.it/2012/03/dagli-attentati-degli-anni-90-alle-battaglie-in-val-di-susa-nel-nome-di-sole-e-baleno/ di Marco Imarisio
https://roundrobin.info/2018/07/un-volantino-sul-libro-amore-e-anarchiadi-martin-caparros/ contro il libro e il film
https://volerelaluna.it/commenti/2019/04/13/oddio-si-sono-ristrette-le-madamine/ di Marco Revelli
http://www.arivista.org/?nr=335&pag=20.htm La memoria dei ribelli, di Maria Matteo
https://finimondo.org/node/2207 una recensione/stroncatura (o peggio) del libro di Martín Caparrós
http://ilminatorerosso.blogspot.com/2017/10/boicotta-il-film-su-sole-e-baleno-amor.html contro il libro e il film
https://www.labottegadelbarbieri.org/ventanni-senza-sole/ Vent’anni senza Sole, di Gianni Sartori
https://www.anarcopedia.org/index.php/Sole,_Baleno_e_Pelissero la storia di Sole e Baleno, dal sito di anarcopedia
il libro Quando hanno aperto la cella, di Luigi Manconi e Valentina Calderone, viene dedicato dagli autori a Fabrizio De Andrè, che nel 1998 omaggiava Soledad Rosas dedicandole, durante il suo ultimo tour, Smisurata Preghiera (da qui)
Un fiore gentile…
Buonasera a tutti,
ho letto molte critiche relative al libro di Martin Caparros su Soledad , però, non condividendo ma rispettando tutte le opinioni ,devo dire che un altro suo libro come ” La fame” andrebbe letto in tutte le scuole superiori per orientarsi un po’ in questo mondo così diseguale
Capisco che qualcuno non abbia apprezzato il lavoro del giornalista /scrittore argentino, però l’anno scorso sono andato al festival di Ferrara per ascoltarlo e devo dire che è stato disponibilissimo e simpaticissimo intrattenendosi parecchio tempo con me a parlare dei due libri. E’ solo una piccola testimonianza, però mi sentivo in dovere di riferirla