Solipsismi, anime belle, app e lettere personali

La rubrica settimanale (con brevi testi e fotomontaggi) di Chief Joseph: 86esimo appuntamento

Florence Isaacs nel suo libro «Just a Note to Say» ha evidenziato come nell’era digitale siamo aggrediti da un raffica di informazioni, molte delle quali hanno poca o nessuna importanza; eppure le parole personali sulla carta vengono spesso salvate in una scatola da scarpe, diventando un ricordo da rivisitare attraverso gli anni. Saeideh Heshmati, assistente professore di psicologia positiva alla Claremont Graduate University, ha dimostrato che se le persone ricevono una lettera scritta su carta si sentono più amate, perché si è preso del tempo per fare qualcosa apposta per loro.

La comunicazione audiovisiva non è la realtà ma il suo modello percettivo.

 

La Regione Lombardia ha lanciato l’app «allertaLOM» per raccogliere dati anonimi da mettere a disposizione dell’Unità di Crisi e di specialisti affinché si possano raccogliere informazioni relative alla diffusione del contagio del Covid-19. Se sono anonimi, come hanno fatto a trovare il numero del mio cellulare? Purtroppo tantissime persone stanno abboccando e non sono sfiorate dal dubbio che, in questo modo, si apre la strada anche a un ulteriore restringimento delle libertà personali.

Nella foto (di RadioRai) Walter Ricciardi dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.

L’AUTORE 

Chief Joseph – o se preferite Capo Giuseppe – è stato una guida (militare e spirituale) dei Nasi Forati, un popolo nativo americano. Si chiamava in realtà Hinmaton Yalaktit, che in lingua niimiipuutímt significa Tuono che rotola dalla montagna. Da tempo riceviamo molti contributi alla “bottega” firmati Chief Joseph. Sono fotomontaggi per dialoghi immaginari (spesso volutamente anacronistici) a commentare una notizia o un breve testo. Ci piacciono per l’estrema sintesi e la contrapposizione fra mondi diversi. Così la “bottega” ha chiesto a Chief Joseph di prendersi uno spazio fisso (come hanno da tempo le vignette di Energu) e lui ha accettato: faremo il mercoledì mattina. [db]

 

Redazione
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