Sorveglianza speciale per militante di Ultima Generazione

Ultima Generazione: Roma, ddl anti Gandhi alla Camera, arriva la sorveglianza speciale

di Ultima Generazione. Comunicato stampa

Roma, 11 settembre 2024. In questo momento la Camera sta discutendo il DDL 1660, rinominato DDL anti-Gandhi per alcuni suoi provvedimenti antidemocratici.
Visto lo spirito di accanimento di questo governo, non ci sorprende l’arrivo della richiesta di sorveglianza speciale al consulente legale e membro di Ultima Generazione Giacomo Baggio.
La richiesta è: 2 anni di impossibilità di allontanarsi dal proprio Comune di residenza; coprifuoco notturno dalle 20:00 alle 7:00; obbligo di firma quotidiano; e divieto di partecipare a qualsiasi manifestazione a sfondo politico, gare sportive, concerti negli stadi e processioni religiose.
Questa misura cautelare è di fatto una misura prevista dal Codice Antimafia per limitare la libertà personale dei cosiddetti “soggetti pericolosi con tenace propensione delittuosa”. Nulla di più distante da Giacomo quindi che con azioni nonviolente di disobbedienza civile — il cui alto valore morale è riconosciuto da diversi tribunali e perfino dall’ONU — ha scelto di portare attenzione sul collasso climatico e sull’inazione del governo nel contrastarlo.
Alla luce di questa richiesta e della probabile approvazione del DDL, la nostra domanda è: chi è invece che controlla questo governo?

Giacomo, 33 anni, consulente legale veneto: “Quando ho visto nel 2023 la prima richiesta di sorveglianza speciale per un membro di Ultima Generazione, ho pensato fosse grave. Quando ho ricevuto la mia, ho pensato che la situazione fosse surreale. Quello che ho visto non è stata l’applicazione della legge che ho studiato negli anni di università, ma qualcosa di diverso. La siccità sta facendo danni ovunque e il primo atto discusso alla Camera dopo la pausa estiva è il DDL Anti-Gandhi. Non serve essere ambientalisti per provare un senso di profonda indignazione di fronte alla devastazione sistemica del nostro territorio.
Mi rifiuto di rimanere in silenzio davanti a un governo che pensa solo a silenziare l’opposizione per rimanere indisturbato al potere. Il problema non è la disobbedienza civile ma l’obbedienza davanti a questa assurdità. È anche assurda perché dovrebbe essere la Questura di Roma ad essere sorvegliata dopo lo soffocamento che ho subito al Commissariato Prati, e successiva manipolazione del referto medico da parte di un agente.“

Paola Bevere, avvocato di Giacomo: “Si tratta di una richiesta molto dura, il tipo di sorveglianza più limitativo della libertà personale. Questa richiesta si basa principalmente sul sospetto che questo attivista, che tra l’altro è incensurato, sia una persona pericolosa per la sicurezza pubblica. Come legali sosteniamo sempre che queste persone non possono essere equiparate ai mafiosi”

CHI È GIACOMO?

Giacomo, 33 anni, è un consulente legale e membro di Ultima Generazione. Originario di un piccolo paese di provincia nelle montagne venete, da una decina d’anni vive a Milano, dove ha coniugato la sua formazione giuridica con la sensibilità per le questioni ambientali e sociali.
La presa di consapevolezza sull’urgenza e sulla gravità della crisi climatica lo ha spinto a dedicare le proprie competenze legali per difendere e informare gli attivisti sui propri diritti. È proprio per la sua formazione e il grande rispetto per i principi della nostra Costituzione il motivo per cui Giacomo ha deciso di disobbedire alla legge di fronte a una politica che, come ricorda anche il segretario generale dell’ONU Antonio Guterres, ha il piede sull’acceleratore verso l’inferno climatico e sociale.

INVECE DI AFFRONTARE LA REALTÀ DELLA CRISI CLIMATICA, IL GOVERNO SILENZIA L’OPPOSIZIONE

Non serve essere ambientalisti per provare paura davanti alle alluvioni o alla siccità.
È assurdo pensare che, mentre assistiamo all’aumento di disastri climatici di ogni tipo, i politici non mirano alla sicurezza dell’Italia ma piuttosto a soffocare chi, con spirito critico, mette in discussione il potere e il non-operato di Meloni.  Non si tratta solo di una repressione in più, ma di una strategia politica che usa la repressione come meccanismo principale per controllare la società, rappresentando una svolta pericolosa per la democrazia.

CHI SORVEGLIA QUESTO GOVERNO?

Questa Primavera con Ultima Generazione Giacomo ha compiuto diverse azioni di disobbedienza civile nonviolenta.
Il 13 maggio 2024, dopo aver partecipato ad una protesta nonviolenta per manifestare contro il collasso climatico, fu fermato dalla polizia e, in commissariato, soffocato.
Il pronto soccorso emise una prima prognosi di 15 giorni, che il medico di turno, dopo aver parlato con degli agenti, ridusse a un solo giorno di prognosi.
Ma non è con la repressione, gli atti intimidatori e violenti, e il carcere per gli attivisti che si rallentano gli effetti del clima; con questi si riempiranno solo ancora di più le carceri, già stracolme e in condizioni disumane, dove solo quest’anno sono stati fino al 16 luglio, 58 i suicidi di detenuti e 6 quelli degli agenti penitenziari. Mentre il governo legifera, reprime e arresta, la crisi climatica prosegue velocemente nel suo processo estintivo dell’umanità.

***

alexik

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *