«Stormy» Monday
(lunedì burrascoso)
Massimo Ruggeri svolazza dalle parti di una nuova rivista a fumetti (ops: di graphic journalism) che si definisce «antifascista, antisessista, antirazzista ed ecologista» ideata da Giacomo Taddeo Traini e Mattia Ferri
Come caleidoscopi ubriachi nei cieli delle metropoli, stormi d’uccelli volteggiano in sincroni, gregari arabeschi. Ogni tipo di volatile ha la sua storia. Gli storni d’inverno dormono in città, sugli alberi dalle le folte chiome, poi di giorno, se romani adottivi, migrano in Sabina, a scorpacciarsi di olive. La longevità dei corvi. L’eleganza delle cicogne e la sfacciataggine dei piccioni. La forza/prepotenza dei gabbiani. Qualche autorevole sostiene che tutti loro siano discendenti dei dinosauri. Una volta assistetti ad una lotta consumatasi sull’aiuola/arena di piazza Venezia tra 2 corvi che contendevano una carcassa di piccione a un gabbiano; un interminabile minuetto di tira e molla. Uccelli stanziali e uccelli migratori.
Cabrate, virate, looping, il volo è incessante e mirato sempre ad una ricerca: di cibo, di affetto, della compagna/o, di un ramoscello per consolidare il nido. Ma anche ricerca di verità e giustizia come nel caso della rivista STORMI. Che aspira a esaltare l’audace, ibrido dettato antropornitologico.
Chi vola si pone al di sopra della maggioranza, ha più prospettiva e vede più lontano e soprattutto ti può ‘bombardare’ dall’alto. Con notizie, fatti, analisi e valutazioni anticonformiste e punti di vista alternativi, che non risentano di interessi-ricatti economici o edonismi vari.
A proposito di stormi (caccia britannici vs caccia e bombardieri del Reich) come mai facoltose cine-produzioni angloamericane si sono sentite “motivate” a produrre in tempi così ravvicinati due film (*) pluriencomiati/premiati che trattano, seppur da punti di vista differenti, dello stesso argomento (**) risalente a 80 anni fa ? Certo non era difficile allora scorgere e capire chi fosse il nemico, ma non tutti i tempi ci regalano (per fortuna) qualcuno del calibro di Adolfo, contro cui far confluire all’unanimità – o quasi – sforzi e risorse. I tempi più indecifrabili sono quelli di oggi in cui la seconda carica dello Stato italiano a esempio è occupata da una “forzista” e dove coloro che dovrebbero essere opposizione “pappacicciano” col nemico. E quanto indietro nel tempo dovrebbe andare l’Italia per individuare un nemico certo, contro cui sarebbe gioco sicuro allestire fiction edificanti e pontificare?
Non più Heinkel (***) nè Lancaster (****) a bombardare città inermi ma stormi di pensatori, cronisti, giornalisti, pittori, scultori, scrittori, attori e artisti di ogni tipo, sesso e provenienza, che non si limitino a controllare il controllore ma a contestarlo e se serve, una volta fattogli cadere il berretto a terra e quando si chini a raccoglierlo, sferrargli un bel calcio nel culo.
EVVIVA
GLI
STORMI
“INFORMAZIONE”!
(*) «Dunkirk» e «L’ora più buia»
(**) guerra fra Germania e GB con l’aerea “Battaglia d’Inghilterra”.
(***) Bombardiere tedesco
(****) Bombardiere inglese.
Ciao, grazie mille del suggerimento del sito. Ho trovato molto interessante l’articolo “Il cielo di Ebla” che parla della Siria, l’avete letto? Che ne pensate?