Strane idee: i vecchi e i Salvini
La rubrica settimanale (con brevi testi e fotomontaggi) di Chief Joseph: 115esimo appuntamento
L’esistenza umana è sempre stata scandita da precise stagioni, le cosiddette tappe della vita: infanzia, giovinezza, maturità e vecchiaia. Ebbene oggi nel nostro Occidente la vecchiaia non è solo un dato biologico ma una stagione resa più pesante da ragioni culturali. I vecchi sono improduttivi e, di conseguenza, sono percepiti come persone dalla scarsa rilevanza sociale. Il più delle volte sono ritenuti insignificanti, privati anche della parola, perché da loro non si vuole ascoltare più nulla. Nel peggiore dei casi sono addirittura abbandonati”. Così Enzo Bianchi.
Nella foto Edgar Morin, lucido pensatore francese di 99 anni.
Brahim Aussaoui, sbarcato a Lampedusa meno di un mese prima, il 29 ottobre ha barbaramente ucciso a Nizza due donne e il guardiano della chiesa di Notre Dame. E subito arriva un tweet di Matteo Salvini: «Chiedo scusa al popolo francese, ai figli dei morti e dei decapitati, a nome di Conte e Lamorgese. Il premier e il ministro dell’Interno italiani hanno la responsabilità morale di quanto successo a Nizza».
L’AUTORE
Chief Joseph – o se preferite Capo Giuseppe – è stato una guida (militare e spirituale) dei Nasi Forati, un popolo nativo americano. Si chiamava in realtà Hinmaton Yalaktit, che in lingua niimiipuutímt significa Tuono che rotola dalla montagna. Da tempo riceviamo molti contributi alla “bottega” firmati Chief Joseph. Sono fotomontaggi per dialoghi immaginari (spesso volutamente anacronistici) a commentare una notizia o un breve testo. Ci piacciono per l’estrema sintesi e la contrapposizione fra mondi diversi. Così la “bottega” ha chiesto a Chief Joseph di prendersi uno spazio fisso (come hanno da tempo le vignette di Energu) e lui ha accettato: faremo il mercoledì mattina. [db]