Strike – 21
Operaie di Pabuda (*)
Chi si ricorda, oggigiorno,
delle belle operaie?
chi ascolta, di questi tempi,
i veri loro sogni?
chi raccoglie le loro canzoni
che più non cantano
per mancanza di fiato e di tempo?
eppure, ancora,
son tutte belle le operaie del mondo.
e son stanche e son sudate e son sorelle.
e son sicure e precise,
checché se ne dica
sono tante le operaie in questo mondo!
(*) Questa poesia non sarebbe completa senza un «grazie a V.J. e alle donne delle maquiladoras». La miscellanea di oggi – cioè 24 post intorno a scioperi, fatica, diritti e alla lunga storia delle lotte per un mondo migliore nel quale lavorare non significhi rischiare la pelle o essere sfruttate/i – è curata dalla piccola redazione di questo blog. Qui e nelle piazze lo ripetiamo: «l’unico generale che ci piace si chiama sciopero».