Su «Prepariamoci» di Luca Mercalli
di Gian Marco Martignoni
«Non ho la minima idea di come sarà possibile cambiare l’economia della crescita e abbattere il capitalismo» sostiene, un po’ ingenuamente, Luca Mercalli in «Prepariamoci» (Chiarelettere pagine 208, € 14,00) ma se volete sapere cosa ci attende e cosa dovremo fare per “salvarci” in un non lontano futuro, non potete evitare di leggere questo utile e prezioso manuale di sopravvivenza.
Infatti, sia che l’umanità si diriga verso una transizione consapevole a una società non dominata dai parametri del profitto, sia, cosa assai più probabile, debba affrontare le crisi che si determineranno per via dell’esaurimento dell’energia fossile, un brusco cambiamento dello stile di vita consumistico e occidentale si imporrà, comunque, per forza di cose.
Perché la disponibilità di petrolio è tutt’altro che illimitata e nonostante il progresso tecnologico, non solo gli incidenti sono sempre più frequenti e di dimensioni spaventose (la superpetroliera Exxon Valdez, la piattaforma di perforazione Deeptwater Horizon, ecc.) ma è in esponenziale diminuzione l’indice EROEI, ovvero quello che stabilisce il rapporto per ogni barile investito in prospezione ed estrazione e quanti se ne ottengono nella realtà concreta.
Se poi consideriamo i prevedibili sconvolgimenti che colpiranno l’ecosistema globale per la crescente divaricazione tra le leggi fisiche che governano da sempre la meteorologia e i principi che guidano l’economia capitalistica – nonché i drammatici squilibri demografici che ne conseguiranno – fa bene Mercalli a soffermarsi dettagliatamente sulle possibili contromosse collettive e individuali da adottare per delineare una concezione alternativa della società.
Riprendendo in questa direzione l’approccio alla gestione del territorio trasmessoci storicamente da molteplici comunità locali, le esperienze che parecchie città in Europa e anche in Italia stanno compiendo sul piano della sostenibilità urbana, in raccordo con quel decentramento dei processi democratici che può essere favorito dallo sviluppo delle energie rinnovabili.
Certamente non tutti hanno la possibilità di vivere e lavorare in una piccola casa con orto, alimentata da energia solare e guarda caso ubicata in Val Susa; ma è davvero encomiabile la tenacia con cui Mercalli si è applicato per perseguire tante delle soluzioni pratiche che nel libro propone alla comunità dei lettori e a quanti non amano il superfluo.
Sono molto d’accordo con questa recensione di Gian Marco. Mi pasre importante sottolineare che sull’elenco di «quello che io faccio» ognuno può confrontarsi come sulla «ricetta» molto concreta (alle pagg 47-49) e sulla «scala di valori a propria misura» (pagg 132-133) o sugli ulteriori «consigli» (da pag 140 a 143). Un altro possibile punto fermo – per decidere a cosa dobbiamo prepararci – sono le «quattro certezze» (pag 40) sul futuro e le (abbastanza) famose «8R» di Latouche che Mercalli riprende verso la fine, non a caso in un paragrafo intitolato «Il programma che vorrei». Uno dei ragionamenti più interessanti di Mercalli è sulla nostra crescente «tossicodipendenza» da velocità e gigantismo. In quanto appassionato di fantascienza ho ovviamente assai apprezzato la citazione di «I mercanti dello spazio» di Frederik Pohl. Infine – faccio per dire, ci sarebbe moltissimo da aggiungere: è un libro davvero ricco – credo che Mercalli abbia fatto bene a riprendere integralmente, dopo 20 anni, il discorso di Severn Suzuki (12 anni) al Summit della Terra di Rio De Janeiro. Vi invito a recuperarlo, rileggerlo, farlo circolare.
PS: ah, anche io ho provato a proporre qua e là a una recensione a questo libro. Due risposte illuminanti: «sarà bravo ma… è antipatico» (anche fosse?) e «macchè, quello lì ha fin troppo spazio in tv». Questo è il livello nei media, casooooooooooooooooooooomai non ve ne foste accorti.
aggiornamento (aprile 2013)
segnalo che è uscita una nuova edizione ampliata di PREPARIAMOCI
Il Video: http://www.chiarelettere.it/libro/reverse/prepariamoci-nuova-edizione-9788861904330.php
Chiarelettere, Collana Reverse, pp. 244, euro 14,00
http://www.chiarelettere.it