Le mani dell’oligarchia sul Perù

Il 7 dicembre l’azzardo del presidente Pedro Castillo, arrestato e destituito dopo aver cercato di sciogliere il Congresso, ha favorito l’arrivo al governo di Dina Boluarte, prima donna alla guida del Paese che però fa gli interessi della destra e dell’estrema destra. La manovra di Castillo è stata definita da molti analisti come un “suicidio politico”. di David Lifodi. A

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Perù: al 1° turno spunta un marxista conservatore

Nelle presidenziali dell’11 aprile il maestro rurale Pedro Castillo conquista il ballottaggio con oltre il 19% dei consensi e se la vedrà con la destrissima Keiko Fujimori, giunta seconda e intenzionata a raggiungere la presidenza per sfuggire ai guai giudiziari. Castillo ha ottenuto voti soprattutto nel Perù profondo, dagli indigeni e dai cosiddetti ninguneados, ma le sue posizioni in tema

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Perù: la tragedia del mercurio a Choropampa

A distanza di quindici anni Newmont e governi hanno sempre lucrato e speculato sulla salute dei cittadini di David Lifodi Sono trascorsi quindici anni e qualche mese dal quel tragico 2 giugno 2000, quando un camion dell’impresa Ramsa, che trasportava 157 chilogrammi di mercurio estratti dalla miniera Yanacocha, sparse il suo carico per circa 27 chilometri lungo la città peruviana

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Perù: la sterilizzazione forzata delle donne

di David Lifodi È il 25 luglio 2002 quando l’ex presidente peruviano Alberto Fujimori e tre ministri della Sanità sotto il suo mandato sono denunciati per genocidio dal Congresso. L’accusa è pesante: sono responsabili di aver diretto un piano organizzato di sterilizzazioni forzate, rivolto soprattutto alle donne indigene quechua e aymara. Furono sterilizzate circa 300mila donne e oltre 20mila uomini

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