In difesa di Alfredo Cospito
articoli di Giulia Abbate,Viola Hajagos,Davide Tutino,Elton Kalica,Sergio Brero,
Continua a leggereil Blog di Daniele Barbieri & altr*
articoli di Giulia Abbate,Viola Hajagos,Davide Tutino,Elton Kalica,Sergio Brero,
Continua a leggereLettera aperta al Ministro degli interni Matteo Piantedosi. di Vito Totire Sottrarre il detenuto Alfredo Cospito al regime 41/bis è un atto umanitario ma anche costituzionale. Signor Ministro, mi rivolgo a lei memore della percezione che ebbi alcuni decenni fa in un incontro presso la prefettura di Bologna, primi anni ’90 secolo scorso, a latere di una manifestazione contro la
Continua a leggereDal 20 ottobre l’anarchico Alfredo Cospito, detenuto in 41bis, ha rinunciato ad alimentarsi, utilizzando il suo corpo come unica arma possibile per protestare contro il regime di detenzione speciale a cui è sottoposto nel carcere di Sassari e contro l’istituto dell’ergastolo ostativo. Il 6 luglio scorso il reato di “strage contro la pubblica incolumità” per cui era stato condannato è
Continua a leggereIl caso di Alfredo Cospito e Anna Beniamino. Dal 20 ottobre 2022 Alfredo Cospito, anarchico individualista cinquantacinquenne, incarcerato da anni per diverse azioni da lui stesso pubblicamente rivendicate, è in sciopero della fame contro il regime di detenzione del 41bis e l’ergastolo ostativo a cui è sottoposto oramai da diversi mesi. La sua non è solo una protesta personale, ma
Continua a leggereAppello al Ministro della giustizia e all’Amministrazione penitenziaria Alfredo Cospito è a un passo dalla morte nel carcere di Bancali a Sassari all’esito di uno sciopero della fame che dura, ormai, più di 80 giorni. Detenuto in forza di una condanna a 20 anni di reclusione per avere promosso e diretto la FAI-Federazione Anarchica Informale (considerata associazione con finalità di
Continua a leggere…finzas in iscola (*) di Benigno Moi Assodato che le vignette non vanno spiegate… ma sono un sasso buttato come spunto di riflessione, per ogni vignetta almeno un link (forse)
Continua a leggereSono passati due anni e mezzo da quando le carceri italiane vennero attraversate da un’ondata di proteste e di rivolte, innescate dalla paura dei contagi di Covid-19 e dalle misure che per decreto appesantivano insopportabilmente le condizioni di prigionia. Rivolte e proteste per cui è stato pagato un prezzo altissimo, con 13 detenuti morti fra l’8 e il 10 marzo
Continua a leggerene scrivono Luigi Manconi, qualche avvocato, Viola Hajagos, Napolimonitor, Peppe de Cristofaro, Davide Delogu e lui stesso Alfredo
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