Piantagioni di alberi per il mercato del carbonio: un nuovo business distruttivo
del World Rainforest Movement (*)
Continua a leggereil Blog di Daniele Barbieri & altr*
del World Rainforest Movement (*)
Continua a leggereAll’interno dell’Instituto Nacional de Tecnología Agropecuaria, i cui vertici sono di nomina politica, è vietato utilizzare nei documenti interni i termini agroecologia, cambiamento climatico e biodiversità. di David Lifodi
Continua a leggeredi WoMin African Alliance (*) I due articoli che seguono sono tratti dalla WoMin African Alliance, che li ha pubblicati n occasione della Giornata della Terra (22 aprile) e della Giornata internazionale della biodiversità (22 maggio). WoMin è un’alleanza ecofemminista panafricana che lavora a fianco di organizzazioni di donne, contadine e comunità colpite dallo sviluppo estrattivo. Rende visibile e pubblicizza
Continua a leggere… se non la distruggiamo di Maria Teresa Messidoro (*)
Continua a leggeredi Adam Calo (*) Per liberare terra per la conservazione della biodiversità soddisfacendo al contempo la crescente domanda di cibo, le narrazioni tecno-ottimistiche suggeriscono di aumentare indefinitamente la produttività agricola, anche attraverso l’uso massiccio di pesticidi. Ma questa visione, che si è fatta strada da una nicchia accademica nei circoli aziendali e politici, trascura la complessità degli ecosistemi naturali e
Continua a leggere… l’unica che abbiamo. VI Rapporto FOCSIV sull’accaparramento dela nostra “casa comune”.. di Giovanni Caprio (*)
Continua a leggereImmagine tratta dalla pagina facebook di Crocevia di Fabio Marcelli (ripreso da comune-info.net)
Continua a leggereDovrebbe sorgere sull’isola Gorgona. In mancanza di prese di posizione ufficiali del nuovo governo, i lavori inizieranno a partire dal 10 gennaio. A rischio la sovranità territoriale del paese e la biodiversità terrestre e marina. di David Lifodi
Continua a leggereprima lezione, “Un’agricoltura per il futuro della Terra” di Piero Bevilacqua
Continua a leggereLa difesa degli ecosistemi non può prescindere dal considerare i diritti di chi abita le foreste, le popolazioni indigene che tutelano la biodiversità. Per questo, in vista della Cop27, la Ong Survival lancia una guida per orientarsi nel linguaggio della conservazione e tra i suoi retaggi coloniali di Luca Martinelli (*)
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