Van Vogt fra anarchia, fantascienza e boh
Forse ricordate che il 30 agosto 2012 il mattino era stato soleggiato. Almeno lo era nelle pagine di «Colosso anarchico», scritto nel 1977 da Alfred Van Vogt e
Continua a leggereil Blog di Daniele Barbieri & altr*
Forse ricordate che il 30 agosto 2012 il mattino era stato soleggiato. Almeno lo era nelle pagine di «Colosso anarchico», scritto nel 1977 da Alfred Van Vogt e
Continua a leggeredi Fabrizio («Astrofilosofo»)Melodia Elucubrazioni fantascientificamente filosofiche sull’era dell’informazione, quasi un libero sfogo in vista di un racconto da fare
Continua a leggereLa matita più odiata dall’Italia catto-militar-fascista di d. b. Guardate bene il disegno qui sotto e pensate l’effetto che poteva fare 100 anni fa (ma anche oggi impressiona, vero?).
Continua a leggereAlieno è razziale, sessuale, sociale, mentale, antropologico, politico, biologico, funzionale, religioso… Un saggio pubblicato sull’ultimo numero di «HP-Accaparlante» (*) Alienità dei corpi Sull’handicap e dintorni nella fantascienza
Continua a leggereIl sub-comandante Marcos: «Chi deve chiedere perdono e chi può concederlo?» di Daniela Pia
Continua a leggereROSA DI RIVOLUZIONE di Fabrizio (Astrofilosofo) Melodia “Solo estirpando alla radice la consuetudine all’obbedienza e al servilismo, la classe lavoratrice acquisterà la comprensione di una nuova forma di disciplina, l’autodisciplina, originata dal libero consenso” (Rosa Luxemburg, 1918). Buttata in un fosso, come un rifiuto. Vera e propria spazzatura della società, andava uccisa,
Continua a leggeredi Maria (Rossa!) G. Di Rienzo «Questo documentario tratta dei corpi delle donne e del lavoro. Il capitalismo
Continua a leggereEcologismo, platonismo e, perché no, consumismo nel film di animazione «WALL-E» di Andrew Stanton (2008, Pixar Studios Animations) di Fabrizio Melodia («l’astrofilosofo») «Anno 2105. Il livello di inquinamento
Continua a leggeredi Lorenzo Tosarelli «Noi non cerchiamo un’ utopia. La società utopica è per definizione perfetta e
Continua a leggereDelle novantotto donne uccise, da inizio anno, dai loro uomini, io non so nulla. Non conosco le singole vicende. Quando mi imbatto nella notizia, volta per volta, preferisco non leggere storie diverse per modalità di esecuzione, però sostanzialmente uguali. Preferisco non conoscere di luoghi e circostanze, sapere il numero delle coltellate inferte, l’imbecillità del congetturare sulle cause.
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